Non è la prima volta che la nostra Scuola dedica momenti di riflessione e preghiera a Dio e a Maria, non tralasciando mai, nel suo compito di educare, la formazione religiosa che è indispensabile per la crescita umana e cristiana della persona.
In questo periodo di quaresima, abbiamo scelto di stare sulla Via Matris, ripercorrendo la via dolorosa di Maria, che si snoda lungo la sua vita di dolore e di sofferenza in attesa dell’evento della Resurrezione che restituisce significato alle sofferenze dell’uomo di ogni tempo e abbiamo scelto di farlo insieme al nostro Pastore e Padre, Mons. MILITO.
Durante il momento di preghiera abbiamo rivissuto i sette dolori della Madonna: la ‘presentazione di Gesù al Tempio’, ‘la fuga in Egitto’, lo ‘smarrimento di Gesù nel Tempio’, e insieme con Maria ‘sulla strada del Calvario’ e poi con Lei ‘sotto la croce’ e accanto a Lei che teneva ‘tra le sue braccia il Figlio’ fino alla ‘deposizione nel sepolcro’; in ogni stante siamo stati con Lei e a Lei abbiamo affidato anche il nostro dolore. Per ogni momento vi è stata la proclamazione di un brano del Vangelo e una meditazione tratta dagli scritti di Giovanni Paolo II, San Francesco di Sales e don Tonino Bello. Anche le testimonianze, una per ogni dolore, hanno reso attuale, la sofferenza della Vergine, contestualizzandola nel nostro presente. Le testimonianze riguardavano: giovani e futuro, gli emigrati, il rapporto genitori-figli, i malati, la conversione di un giovane, la violenza sulle donne e la solitudine.
Nella sua esortazione il Vescovo ha sottolineato che la sofferenza, che alberga in ciascuno di noi e filo conduttore della preghiera, non deve dimorare per sempre nei nostri cuori, ma deve un ospite passeggero, trasformandosi presto in speranza e forza.
Con il Vescovo come Padre e Maria come Madre, abbiamo creato a Scuola, durante quest’ora di preghiera, una famiglia che, come tutte le famiglie soffre, spera, dialoga e ama. Siamo stati Chiesa, abbiamo formato un corpo dove le membra erano in sinergia.
I canti, tutti dedicati alla Vergine Madre, che hanno intervallato le stazioni, sono stati preparati dai ragazzi del Liceo in collaborazione con la Parrocchia di don Ascone, al quale va la nostra gratitudine per il supporto, la presenza e la suppellettile che ci ha donato per arredare l’Auditorium. Un grazie sentito va anche alle Colleghe di religione e ai Maestri di musica degli Istituti Comprensivi di Rosarno e di San Ferdinando che hanno partecipato con i loro allievi a questo momento di preghiera e all’Associazione Onlus ‘Patto di solidarietà’.
Abbiamo parlato lo stesso linguaggio, siamo stati in comunione, abbiamo lavorato insieme per la Chiesa di Dio sotto il manto di Maria. Questo è il nostro messaggio, questo è il messaggio del ‘Piria’: Insieme si può cambiare e il cambiamento è in atto sotto la protezione della Mamma Celeste.
Maria Concetta Cocolo, Docente di Religione Cattolica