Una bella occasione formativa offerta ai giovanissimi delle nostre parrocchie ma anche agli studenti delle nostre città! Una tre giorni, dal 19 al 21 aprile 2013, di confronto, dibattito, preghiera, musica, amicizia, un’esperienza bella di protagonismo e di responsabilità.
Il tema di quest’anno era pienamente immerso nel clima che si sta respirando nel Paese. C’è aria di cambiamento, si sentono le difficoltà, ma allo stesso tempo c’è voglia di nuovo e di cose nuove. In questo panorama, che rimane comunque molto incerto, abbiamo guardato al futuro con occhi lucidi e sguardo critico, ma anche con grande speranza e fiducia nella propria vita, nella propria scuola, nel proprio futuro. Lo slogan che abbiamo scelto per questa V straordinaria edizione della SFS è ‘La scuola che verrà’. La SFS è stata un’importante occasione per riflettere sul mondo che verrà e che stiamo costruendo (tanto con scelte consapevoli quanto con scelte inconsapevoli), su nuovi stili di vita che ci possano permettere di sostenere lo sviluppo dei nostri territori con un occhio di riguardo alle risorse energetiche, all’impatto ambientale e, prima di tutto, alla centralità della persona.
Per avere una scuola, del futuro, come noi la desideriamo, bisogna iniziare subito! In questi tre giorni abbiamo cercato di capire quali siano i punti fermi a favore della nostra scuola, ma soprattutto quelli negativi, che ci fanno pensare che la nostra scuola, invece che “palestra di vita” e di cultura, sia solo noia! A Fiuggi, invece, sui volti di questa enorme folla di studenti, si osservava tanta speranza, tanto impegno, determinazione, coraggio e voglia di migliorarsi e di prendersi cura di un luogo che ci appartiene e che apparterrà alle generazioni future! Oggi l’Italia vuole “lasciare il segno”, con l’impegno di noi studenti che, pur provenienti da diverse parti della nostra Nazione, siamo stati uniti e lo abbiamo manifestato cantando a gran voce e con la mano sul cuore, il nostro inno! Perché tra di noi non esistono differenze, ma solo sogni comuni. Ci impegniamo insieme a coltivare il seme della speranza; ci impegniamo adesso, perché per il futuro bisogna lottare oggi.
Una studentessa del MSAC