Ed è proprio in questo piccolo paese, che ormai da quattro anni viene consegnato il Premio Borrello ‘Una vita per la musica’ a quelle personalità che con la loro opera contribuiscono o hanno contribuito alla divulgazione della musica nella nostra regione
Dietro l’organizzazione della serata si nascondono il Maestro Maurizio Managò e i ragazzi dell’Orchestra che, grazie al costante aiuto dei genitori, sono riusciti a realizzare una magnifica serata all’insegna della musica e della crescita culturale.
Tra i premiati degli anni passati spicca anche il nome del grande Maestro Riccardo Muti, nonché altre personalità di alta importanza.
Tra i premiati di quest’anno i fratelli De Stefano, per la categoria “Musicisti”, Antonio Lorenzo come “Didatta”, l’Orchestra di Delianuova per le “Associazioni”, la Redazione di RTV per “l’Editoria’ ed infine un “premio speciale” è stato consegnato a S.E. Mons. Francesco Milito.
Tante le motivazioni che hanno spinto il Maestro Managò a scegliere i premiati, ma quella che colpisce di più è quella per S. E. il Vescovo: ‘Convinto assertore che anche con la musica, che fa rinascere i sensi e gli animi, si possa educare alla spiritualità, eterizzare il principio del Bello del Creato a ricomporre i frammenti di esistenze eclissate”.
Oltre a conquistare il Maestro, il Vescovo è entrato nel cuore dei ragazzi dell’Orchestra grazie anche al suo motto: “CARITAS VERITAS UNITAS”. Ma anche S.E. porta nel cuore i ragazzi dell’Orchestra; di recente, infatti, si è recato in pellegrinaggio a Lourdes e ha portato a tutti i ragazzi dell’Orchestra un pensiero dalla Grotta Benedetta, che ha consegnato nel corso della serata.
Proprio la sera in cui si è svolto il Premio Borrello “Una vita per la musica”, il 12 agosto, ricorreva il 41° anniversario di sacerdozio di S. E. e per festeggiare l’evento gli è stata regalata un grande torta accompagnata da pasticcini e spumante.
E così la splendida quarta serata del premio Borrello ‘Una vita per la musica’ si è conclusa in un clima gioioso di festa e di condivisione in onore del nostro Vescovo.
Antonietta Agasi e Michela Cutellè