La comunità ecclesiale si è riunita in preghiera ‘per elevare – ha detto S. E. durante l’omelia – un inno di lode al Signore per tutto il bene che Mons. Crusco ha compiuto in questa Chiesa locale’.
All’inizio della celebrazione, alla quale hanno preso parte sacerdoti, diaconi e seminaristi della nostra Diocesi, don Letterio Festa, Rettore della Cattedrale, ha letto il testamento spirituale di Mons. Crusco, distribuito ai fedeli, nel quale per ben due volte è presente il ricordo della nostra Diocesi: ‘Porto nel mio cuore le due diocesi: quella di Oppido Mamertina – Palmi perché è stata la mia prima esperienza di pastore, e poi quella di San Marco Argentano – Scalea. Ringrazio le due chiese che mi hanno accolto e seguito‘; e poi ancora: ‘Le due comunità sacerdotali, quella di Oppido e quella di San Marco, le ringrazio e le porto sempre nel mio animo e nel mio cuore per le loro premure e la loro disponibilità ad accogliermi e a seguirmi‘.
Durante l’omelia, il nostro Vescovo ha ricordato Mons. Crusco come ‘un Vescovo di cui ancora grato è il ricordo presso il suo popolo [‘ ] Mons. Crusco è radice in questa Chiesa sia per quanto ha compiuto sia perché il suo sacerdozio è stato trasmesso ad altri‘.
Vescovo amato dal suo popolo, Mons. Crusco ha lasciato nella nostra diocesi molte opere; tra le tante, ha prestato attenzione al Seminario Vescovile, al nostro Liceo Ginnasio ‘San Paolo’, ha curato i lavori di restauro della Cattedrale, ha eretto nuove parrocchie e istituito importanti strutture ecclesiali.
‘Non dimentichiamoci di lui – ha detto Mons. Milito – che ci ricorda tutti presenti in quella Presenza infinita che è il Dio dell’amore e non della morte’.
Lucia Ioculano