La celebrazione è stata presieduta da Sua Ecc.za Mons. Francesco Milito, circondato da numerosi sacerdoti e diaconi della diocesi e dal padre Provinciale con alcuni confratelli della Provincia. Particolarmente significativo il momento della prostrazione di Francesco, al quale sono seguite le litanie dei santi, l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di Sua Ecc.za. L’emozione del neo-diacono non poteva passare inosservata, specialmente all’occhio più attento di chi lo conosce e lo stima da tempo come tutti i fratelli della comunità di Palmi, emozione non dettata esclusivamente dal solenne momento, ma anche dal tangibile sentimento di fraternità e di amore presente in tutta l’assemblea riunitasi, dalla quale Francesco si è sentito accolto e sostenuto.
Prima della benedizione conclusiva, ci si è soffermati sulla gratitudine del momento vissuto espressa nei confronti del Signore e di Maria, e nei confronti gli uni degli altri. Sua Ecc.za si è soffermato nel ringraziare il neo-diacono per la scelta compiuta insieme alla sua famiglia giunta da Taranto, che ha saputo educare alla vita ed essere terreno fertile per la vocazione del proprio figlio. Francesco nel ringraziare l’intera comunità, si è particolarmente soffermato nell’esprimere la propria gratitudine ad un commosso padre Carmelo Silvaggio, compagno di viaggio nonché guida spirituale del neo-diacono, al quale come egli stesso ha sostenuto, ha potuto ispirarsi come modello per la sua scelta, e dal quale si è sentito sostenuto nella reciproca preghiera e guidato nella fraternità. La celebrazione si è conclusa con la solenne benedizione di Sua Ecc.za e con un gioioso canto dedicato a Maria che è ispirazione per fra Francesco e che è Madre dell’intera comunità cristiana che continuerà a guidare nell’itinerario della vita.
La serata è proseguita come da tradizione per la nostra comunità in tutte quelle occasioni nelle quali ci si ritrova insieme, con un momento che il Priore padre Carmelo ama definire di ‘fraternità’, nel salone adiacente la chiesa, appena finito di ristrutturare. Il tutto tra momenti di gioia condivisi, canti e balli che hanno unito i presenti dai bambini agli anziani, con accanto un sempre più solare fra Francesco, che all’inizio di questa nuova tappa che lo porterà al sacerdozio, è espressione di una gioia che non è unicamente la sua ma quella di un’intera comunità.
Carmine Gelonese