Il privilegio della Mamma, voluta dalla Trinità sin dal primo istante del concepimento non sottoposta all’eredità del peccato di origine, è condizione per la nascita del Figlio, amore visibile del Padre di misericordia e di perdono. Maria e Gesù sono uniti in quest’opera divina per cui l’uomo, redento, ritorna alla pace della sua prima abitazione nel Paradiso, patria perduta per l’adescamento del perfido seduttore, principe del male presentato sotto la forma del sommo bene: la prospettiva di diventare da creatura come il Creatore, in un impossibile e perciò fallito e fallimentare rapporto di abisso sfociante nella morte spirituale e fisica.
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