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31/Mar/14

Il Primo Congresso Eucaristico Diocesano

     Monsignore Francesco Milito, Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi ha firmato, di recente, il Decreto di indizione 1° Congresso Eucaristico Diocesano, che si svolgerà dal 12 al 19 giugno, prossimi. Una settimana di incontri  e momenti di riflessioni incentrati sul mistero dell’Eucaristia e sul suo stretto rapporto con la vita. Scendiamo nella profondità del Congresso Eucaristico con Don Elvio Nocera, Segretario Generale del Comitato organizzativo dello stesso, sotto la Presidenza di Sua Eccellenza Mons. Milito.
 
Don Nocera, che cos’è un Congresso eucaristico? «E’ una sosta della Chiesa Diocesana intorno all’Eucarestia. In modo particolare è la Chiesa che riflette sul Culto eucaristico nelle varie dimensioni, culturali, sociali, pastorali dell’Eucarestia. E’ un’occasione per approfondire qualche aspetto del mistero eucaristico e prestando all’Eucaristia un omaggio di pubblica venerazione nel vincolo della carità e dell’unità».
 
Quali le finalità di un Congresso eucaristico? «Papa Benedetto XVI, parlando ai partecipanti all’assemblea plenaria del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, affermava: «Compito del Congresso Eucaristico è quello di dare un peculiare contributo alla Nuova Evangelizzazione, promuovendo l’evangelizzazione mistagogica che si compie con la preghiera a partire dalla liturgia ed attraverso di essa».
 
Perché la scelta di un Congresso eucaristico? «La proposta nasce dal Vescovo Milito, il quale nell’Anno della Carità chiama la comunità ad unirsi intorno alla più grande ed alta espressione di carità di Dio che è l’Eucarestia. Il Congresso Eucaristico rappresenta l’apice dell’Anno della carità ed ha come obiettivo quello di far gustare il mistero del Sacramento della carità a tutti fedeli».
 
Qual è il tema del congresso eucaristico? «”Signore tu lavi i piedi a me?”-“Va e anche tu fa’ lo stesso”. L’Eucarestia è l’unica fonte per la vita di tutti. Dall’Eucaristia nasce una nuova e intensa assunzione di responsabilità a tutti i livelli della vita comunitaria e dunque uno sviluppo sociale positivo, che ha al centro la persona, specie quella povera, malata o disagiata. È questo un altro messaggio forte che Benedetto XVI che ha consegnato ai partecipanti del XXV Congresso eucaristico nazionale.
 
Quale rapporto c’è tra l’Eucarestia e la vita sociale? «Riporto ancora le parole di papa Benedetto XVI: “Una spiritualità eucaristica è anima di una comunità ecclesiale che supera divisioni e contrapposizioni e valorizza le diversità di carismi e ministeri ponendoli a servizio dell’unità della Chiesa, della sua vitalità e della sua missione”. Secondo il Papa inoltre la spiritualità eucaristica è via per restituire dignità ai giorni dell’uomo e quindi al suo lavoro, nella ricerca della sua conciliazione con i tempi della festa e della famiglia e nell’impegno a superare l’incertezza del precariato e il problema della disoccupazione. “E – ha aggiunto – ci aiuterà anche ad accostare le diverse forme di fragilità umana consapevoli che esse non offuscano il valore della persona, ma richiedono prossimità, accoglienza e aiuto”. “Dal Pane della vita – ha affermato Benedetto XVI – trarrà vigore una rinnovata capacità educativa, attenta a testimoniare i valori fondamentali dell’esistenza, del sapere, del patrimonio spirituale e culturale; la sua vitalità ci farà abitare la città degli uomini con la disponibilità a spenderci nell’orizzonte del bene comune per la costruzione di una società più equa e fraterna”».
Cosa si deve studiare per prepararsi al Congresso eucaristico?
«A questo proposito, il sottoscritto anima alcuni incontri di approfondimento sulla celebrazione eucaristica,  in quanto culmine e fonte della vita della chiesa, nella Casa del Laicato a Gioia Tauro. Perché l’Eucarestia deve essere oggetto di permanente meditazione, per celebrarla secondo il cuore della Chiesa e viverla con responsabilità e coerenza».
 
     Va ricordato, che l’apertura del Congresso eucaristico avverrà nella Cattedrale Maria Santissima Annunziata di Oppido Mamertina, il prossimo 12 giugno con una solenne concelebrazione che sarà presieduta da S.E. Mons. Piero Marini, Presidente del Pontifico Comitato per i Congressi eucaristici internazionali. Il giorno dopo avranno inizio i lavori del Congresso, le mattinate saranno dedicate a determinati settori, quali la vita consacrata, le famiglie dei carcerati, la vita religiosa, le Caritas e le Confraternite. Mentre, i pomeriggi, a Rizziconi, nella Casa di Nazareth gli esperti esporranno le proprie relazioni a tema, aperte a tutti. Tra i relatori, monsignor Giuseppe Busani e Goffredo Boselli, quest’ultimo si soffermerà, sull’Eucarestia e i Poveri. Le conclusioni saranno affidate invece ad Enzo Bianchi, priore di Bose. Tra le iniziative serali, sono previste una veglia con i movimenti ecclesiali in piazza Duomo a Gioia Tauro e un’adorazione eucaristica notturna. Una solenne ora di adorazione si terrà nella Basilica di Seminara alle ore 21 di martedì 17 giugno. La conclusione del Congresso si terrà a Palmi nella Chiesa Concattedrale con una solenne Concelebrazione Eucaristica che sarà presieduta da Mons. Milito a cui seguirà la Processione Eucaristica per le vie della Città. Accompagneranno questa nuova esperienza, la prima che vivrà la Diocesi di Oppido-Palmi, l’icona di Gesù che lava i piedi ai discepoli  e l’icona del buon samaritano.  
 

 

                                                                                                          Kety Galati

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