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03/Apr/14

Il Secondo Congresso del MSAC nella nostra Diocesi

     Il 29 Marzo si è svolto a Rizziconi il secondo Congresso del MSAC  ( Movimento Studenti di Azione Cattolica) per eleggere i nuovi segretari diocesani e i delegati.
     La giornata si è svolta in due momenti: in primo luogo abbiamo presentato il percorso fatto fino ad oggi e le attività svolte; in secondo luogo abbiamo proceduto alle votazioni per proiettare il MSAC nel prossimo triennio.
     Il MSAC nella nostra diocesi ha fatto tanti passi, grazie alla determinazione che ha dato forma ai vari progetti. Nei numerosi weekend formativi (a Barritteri, a Cittanova) hanno partecipato studenti di tutti i tipi, anche non praticanti o non facenti parte del gruppo di Azione Cattolica. Grazie alla presenza di numerosi ospiti, alle testimonianze e ai gruppi lavoro, abbiamo riflettuto insieme sulle “malattie” della scuola e abbiamo progettato la scuola che vorremmo, confrontandoci con le nostre idee e i nostri desideri.
     Ecco uno degli aspetti più belli del MSAC: il fatto che non ci siano barriere di alcun genere. Se sei studente, se vuoi anche tu una scuola migliore, una scuola su misura per i giovani, una scuola che accompagni la crescita di ognuno nel migliore dei modi, semplicemente se hai un sogno, partecipa anche tu al MSAC.
     E questo legame che ci unisce l’abbiamo evidenziato quando, nelle Giornate dello Studente, con gli studenti della Diocesi, siamo scesi in piazza per fare scuola, ma in modo diverso; perché fare scuola non vuol dire stare tra i banchi ad ascoltare la lezione; si può fare scuola anche al di fuori dell’aula. L’obiettivo della Giornata dello Studente è proprio questo: trascorrere un giorno  di scuola diverso, stando insieme e imparando a condividere le nostre passioni e i nostri sogni.
     Ma il MSAC non è rimasto chiuso nella propria Diocesi: abbiamo partecipato agli incontri a Napoli, ai CIPS di Bari e alla SFS di Fiuggi; insomma abbiamo preso il volo. Un volo carico di speranze, di aspettative, di attese per il futuro. E il nostro volo si è arricchito ancora di più di determinazione, nel vedere che non siamo soli. Non siamo soli a sperare in un futuro migliore; non siamo soli a voler lasciare il segno nel nostro presente. Vedere tanti giovani accomunati dallo stesso obiettivo dà tanta forza e spinge a non smettere mai di sognare. E noi, studenti del MSAC, abbiamo una speranza in più che ci permette di andare avanti: la fede in Dio e la preghiera.
     E a volte abbiamo bisogno di ricaricarci di speranza. Proprio per questo siamo andati a Roma ad incontrare Papa Francesco, colui che riempie il cuore di forza e di voglia di cambiare, voglia di migliorare. Chi più di lui è esempio e testimonianza della forza che può dare l’amore di Dio? Papa Francesco ci ha detto: “Ogni cristiano è chiamato a portare un messaggio di speranza che doni serenità e gioia. Questo è importante perché la nostra missione sia feconda: sentire la forza che viene da Dio e trasmetterla agli altri!”.
     Ricordare tutto ciò che è stato realizzato in passato stimola a voler fare di più nel futuro, impegnandosi concretamente nel presente. Come è stato sottolineato più volte durante il Congresso, i giovani non sono solo il futuro:  i giovani sono, prima di tutto, il presente ed è proprio nel presente che devono lavorare per porre le basi per ciò che verrà.
      Il passaggio del testimone è avvenuto con la consapevolezza che si possono realizzare tanti progetti con il MSAC, l’importante è essere ricchi di entusiasmo, di determinazione e di speranza. Tutte qualità che abbiamo visto negli occhi delle nuove segretarie elette (Marta Isola ed Elisea Vernì) e sui volti dei nuovi delegati (Andrea Macino e Giorgia Alvaro) che, sicuramente, con la loro grinta, si impegneranno perché il MSAC possa crescere ancora di più, per stare ancora più vicino agli studenti e, con loro, progettare e costruire un futuro migliore.
    Durante questo Congresso è avvenuta anche la presentazione del nuovo Assistente del MSAC, don Antonio Lamanna, che avrà il compito di assistere le segretarie nel loro percorso.
     Il nuovo triennio ormai è iniziato e bisogna riprendere il cammino. Sicuramente, grazie alla grinta delle segretarie e alla disponibilità dell’Assistente, sarà un percorso ricco di sane emozioni e di belle esperienze: quelle esperienze che lasciano il segno.
L’importante è non perdere mai la speranza perché il primo passo per raggiungere un futuro migliore è non smettere di sognare.
                                                                                                                  
                                                                                                              Clara Parrello
 

Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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