Anche la nostra Caritas Diocesana di Oppido Mam. – Palmi, su iniziativa del Direttore diac. Vincenzo Alampi, ha voluto celebrare la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, con un momento di preghiera e di riflessione che è stato organizzato, significativamente, presso la Tendopoli di San Ferdinando.
Alla celebrazione hanno partecipato i componenti dell’Equipe della Caritas diocesana, gli operatori del Progetto Presidio, alcuni operatori delle Caritas parrocchiali e i migranti africani della stessa tendopoli che, anche se stanchi per la giornata di duro lavoro, hanno fortemente voluto partecipare per condividere l’iniziativa e, soprattutto, la preghiera.
Durante la celebrazione sono stati evidenziati alcuni passaggi del messaggio di Papa Francesco, il quale ha invitato la Chiesa e la comunità civile ad allargare le braccia per accogliere tutti i popoli, senza distinzioni e senza confini e ad “assumersi nuovi impegni di solidarietà, di comunione e di evangelizzazione” e sono state sottolineate alcune riflessioni del nostro Vescovo Mons. Francesco Milito, il quale, più volte, sia durante l’anno scorso dedicato alla “Carità”, sia durante l’anno pastorale in corso, dedicato alla “Verità” è intervenuto sull’argomento richiamando valori fondamentali come la solidarietà, l’accoglienza e l’integrazione, ma soprattutto la responsabilità delle Istituzioni.
Alla solidarietà verso i migranti ed i rifugiati, richiamando Papa Francesco, il Direttore della Caritas Diocesana, ha evidenziato come occorre unire il coraggio e la creatività necessarie a sviluppare anche nella nostra Piana un ordine economico e sociale più giusto ed equo, ponendo fine allo sfruttamento lavorativo, al lavoro nero e al triste fenomeno del caporalato e promuovendo interventi che diano risposte concrete al primario bisogno di abitazioni e di tanti altri diritti come la residenza e l’assistenza sanitaria che ancora stentano a diventare certezze.
Durante la celebrazione è stato evidenziato l’interessamento fattivo della Prefettura di Reggio Calabria con il Prefetto Claudio Sammartino, della Commissione Straordinaria del Comune di San Ferdinando e del nuovo Governatore della Calabria Mario Oliverio, i quali si sono impegnati a ricercare soluzioni adeguate anche interessando, per la loro parte, il Governo e la Comunità Europea. In effetti, le migrazioni interpellano tutti, non solo a causa dell’entità del fenomeno, ma anche «per le problematiche sociali, economiche, politiche, culturali e religiose che sollevano, per le sfide drammatiche che pongono alle comunità nazionali e a quella internazionale» (Benedetto XVI, Caritas in veritate, 62)”.
Dopo aver riflettuto sul fenomeno e sul nostro impegno come Caritas Diocesana e sull’iniziativa del “Progetto Presidio” e pregato ricordando anche tutti i fratelli immigrati che hanno perso la vita specialmente nell’attraversamento delle foreste, dei deserti e del mare e tutti gli operatori della Caritas, dei gruppi ecclesiali e delle Associazioni di volontariato, la celebrazione è terminata con la “Preghiera per i migranti” e la richiesta al Signore di aiutarci a vedere la ricchezza delle altre culture e religioni e accettarle come un dono per la nostra societa’ e per la nostra comunita’ cristiana, di aiutarci a fugare le ingiustizie e ad indicarci vie nuove per costruire, nella nostra terra, una nuova speranza, basata su giuste relazioni, in modo che si possa crescere nella pace e nel bene.
diac. Cecè Alampi, direttore Caritas