Sabato 18 aprile i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo grado di Melicucco hanno vissuto un momento molto importante con il vescovo della diocesi mons. Francesco Milito: l’Istituto comprensivo, con il Dirigente Emma Sterrantino e il corpo docente, ha infatti oprganizzato un incontro-dibattito sul tema: “Educare ad abbracciare la vita come vocazione”.
Dopo che le prime classi hanno accolto il vescovo con un canto, il Dirigente scolastico e il parroco don Carmelo Surace hanno formulato un indirizzo di saluto a sua Eccellenza ringraziandolo per questa occasione che dedica al mondo della scuola melicucchese, riconoscendo in lui un pastore e una guida, un uomo mandato da Dio a essere presenza di Gesù Cristo.
Subito dopo si è entrati nel vivo dell’incontro: una sfilza di domande incentrate sulla tematica della vocazione vengono rivolte al vescovo; domande sulla chiamata al sacerdozio, domande personali sulla sua scelta vocazionale, sulla famiglia, sul matrimonio, domande e richieste di aiuto e di consigli specie per i ragazzi dell’ultima classe sul come saper costruire già dall’indirizzo scolastico il proprio futuro. Il vescovo da parte sua risponde in modo eccellente, riesce a coinvolgere ed attirare l’attenzione; spiega cosa vuol dire il termine vocazione, come si capisce la propria vocazione e come si risponde alla chiamata di Dio. Una ragazza chiede al vescovo il perché bisogna sposarsi in Chiesa e la risposta è secca e convincente: «Ti sposi in Chiesa solo se credi che quel matrimonio è una risposta alla chiamata e alla volontà di Dio».
Alla richiesta di consigli per guardare avanti e progettare il proprio futuro, il vescovo ha suggerito un esercizio, consapevole che si costruisce il proprio futuro conoscendosi totalmente, di elencare i nostri pregi e i nostri difetti e guardarli, conoscerli e solo rimaendo se stessi così progettare la nostra vita. Nel raccontare la sua chiamata al sacerdozio, il come Dio si è fatto presente nella sua vita ha raccontato che da giovane ha avuto una “cotta” per una ragazza che però non l’ha mai saputo. Oggi questa signora è sposata ed è molto religiosa mentre lui ora ama Dio, ridendo ha pure detto che sarebbero stati una coppia perfetta, ma lui è felice così perché col tempo ha scoperto la sua vocazione dedicando la sua vita alla fede.
A conclusione alcuni ragazzi hanno illustrato dei cartelloni fatti da loro spiegandone il significato; la Prof. Vincenza Palermo ha regalato, a nome di tutto l’Istituto, una realizzazione di un affresco di Giotto che raffigura la rinuncia di San Francesco D’Assisi alle sue ricchezze. É stato un momento molto emozionante seguito da un lungo e forte applauso.
Giunta la fine abbiamo fatto una preghiera e abbiamo ringraziato il Vescovo per la sua presenza e per averci donato delle splendide parole. Prima di concludere l’incontro il dirigente e il parroco hanno ringraziato ancora una volta il vescovo per la bellezza e la profondità della mattinata; infine don Antonio Lamanna, vicario parrocchiale, ha porto il suo saluto, in qualità anche di vice direttore dell’Ufficio Scuola diocesano, ringraziando il vescovo e mostrando l’assemblea ha concluso: “Ecco una parte del volto bello di Melicucco”.
Sabrina Galatà, Clelia Nasso, Marina Quaranta, Bruna Sicari