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30/Lug/15

Inaugurata la Collana Diocesana Humanitas con il libro di Don Giuseppe Larosa

E’ stata inaugurata il 21 luglio alle ore 17.30 a Mesiano di Filandari (VV) nella diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea, la nuova collana Humanitas delle Edizioni Diocesane di Oppido Mamertina – Palmi, con il libro di don Giuseppe Larosa Lo statuto dell’embrione – Dottrina filosofica e politica del diritto nel basso medioevo. Don Giuseppe Larosa, che è sacerdote dal 2004 della diocesi di Mileto ed è parroco di Mesiano, ha voluto pubblicare la sua tesi di Licenza in Teologia Morale Sociale, perché convinto dell’importanza della difesa della vita nascente nella società di oggi, spesso indifferente di fronte a questa tematica così vitale. Il libro è uno studio dello statuto dell’embrione nel Diritto Romano e nel basso medioevo, rimandando a tanti testi di approfondimento grazie alle numerose note a piè di pagina.

Nella cornice della piazza antistante la Chiesa parrocchiale di Maria SS. della Neve e S. Nicola, è stato presentato il testo di don Giuseppe. A iniziare i lavori è stato Mons. Luigi Renzo, Vescovo di Mileto – Nicotera – Tropea, il quale ha ribadito l’importanza di una “formazione culturale” sul tema della difesa dell’embrione e degli altri temi sensibili della bioetica, senza mai lasciare lo studio e l’approfondimento per “rendere testimonianza alla Verità”. Il pensiero dominante sembra essersi dimenticato della Verità, quasi che questa non ci fosse, o sia così lontana da non valere la pena nemmeno di cercarla, mentre è meta verso la quale tendere ogni giorno, è senso e orientamento, senza la quale il mondo diventa un formicaio impazzito. Dopo l’intervento di Mons. Renzo, il moderatore della serata, il Dott. Raffaele Leuzzi – che insieme alla moglie Caterina Di Pietro dirigono le Nuove Edizioni Barbaro, con le quali Le Edizioni Diocesane pubblicano i loro testi – ha dato la parola al direttore del Centro Culturale Cattolico “Il faro” don Giancarlo Musicò, il quale, dopo una previa presentazione delle Edizioni Diocesane e delle collane già inaugurate, si è soffermato sul libro di don Larosa, mettendo in evidenza l’importanza del testo, anche in preparazione del prossimo Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze sul “Nuovo Umanesimo Cristiano”. Don Giancarlo ha parlato di una “cultura dello scarto” che cerca di mettere da parte tutto quello che non è efficiente, applicando anche all’uomo delle categorie di mercato, e rifacendosi all’Enciclica di Papa Francesco Laudato Si, ha proposto una “sana decrescita” per un vero progresso senza creare dislivelli tra l’etica e la tecnologia.

Dopo don Giancarlo, la parola è passata a don Giuseppe De Simone, docente di Patrologia all’Istituto Teologico Calabro “San Pio X” in Catanzaro, il quale ha parlato dell’uomo come capolavoro di Dio e di come di conseguenza la società deve avere l’uomo creato da Dio quale metro di misura per ogni decisione e ogni legge, la quale deve essere a suo favore e non per la sua distruzione. Subito dopo è intervenuto il Dott. Luca Parisoli, docente di Storia della Filosofia Medievale all’Università della Calabria. Il Dott. Parisoli, che ha curato la Prefazione del testo ed è stato il professore che ha guidato don Giuseppe per la stesura della sua tesi, ha parlato dello Statuto dell’embrione nel Diritto Romano e nel basso medioevo, facendo entrare più profondamente nel testo le tante persone presenti all’evento.

Infine è intervenuto Mons. Francesco Milito, Vescovo di Oppido Mamertina – Palmi, ideatore delle “Edizioni Diocesane”, facendo una sintesi storica dello statuto dell’embrione con importanti riferimenti alla situazione attuale in campo bioetico. Mons. Milito ha parlato delle “ragioni” che devono farsi guidare dalla “Ragione” con la “G” maiuscola, di un mondo che deve ritrovare la via della Verità se non vuole sprofondare nel vortice del non senso e del vivere qui e adesso senza essere agganciati ad alcuna motivazione di fondo, senza essere edificati sulla Verità che è Cristo Gesù.

Ad allietare la manifestazione c’era il coro I Girasoli di Santa Paola Frassinetti insieme al coro polifonico Maria SS. Lauretana di Ricadi. Era presente inoltre la miracolata Maria Maccarone, rimasta per quindici anni a letto per una grave malattia, guarita grazie all’intercessione di S. Paola Frassinetti. Le offerte raccolte con l’acquisto del libro sono state devolute all’Associazione Beati i puri di cuore per la costruzione del Santuario intitolato a S. Paola Frassinetti in San Calogero (VV). Subito dopo i fedeli della parrocchia hanno offerto un rinfresco a tutti i presenti nella piazza antistante la parrocchia.

Possano questi momenti di spiritualità e cultura disseminare il nostro tempo e il nostro territorio di quel “seme” che porta “molto frutto” perché caduto nel terreno buono di un cuore aperto alla Verità del Signore. 


Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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