Organizzato dalla nostra Caritas Diocesana, si è svolto sabato 5 dicembre scorso, a Cannavà di Rizziconi, presso la Chiesa Parrocchiale “S. Teresa del Bambino Gesù” un incontro di preghiera sul tema “LA CARITA’ FONTE DI UNITA’ E MISERICORDIA”. All’incontro hanno partecipato gli animatori e gli operatori delle Caritas Parrocchiali, l’Equipe Caritas Diocesana e tutti i suoi collaboratori ad ogni livello. La Caritas Diocesana ha voluto iniziare l’anno pastorale con la preghiera per soffermarsi, davanti al Signore, sui temi spirituali e pastorali, che il nostro Vescovo Mons. Francesco Milito e Papa Francesco ci hanno donato, in questo straordinario anno giubilare, per arricchire la nostra vita e la vita di tutte le persone che incontriamo durante il nostro quotidiano servizio di carità, che con i suoi fini pedagogici/educativi deve instancabilmente tendere a promuovere la formazione della persona umana, sia in vista del suo fine ultimo, sia per il bene della società della quale facciamo parte.
La Caritas Diocesana ha voluto intitolare, infatti, questo momento di preghiera: «la Carità, fonte di Unità e Misericordia» per richiamare i tre grandi temi che ci accompagnano quest’anno pastorale 2015/2016. La «Carità» che è la nostra vita di ogni giorno, «l’Unità» che ci ha donato il nostro Vescovo, come approfondimento spirituale ed umano dell’anno pastorale, in continuazione con i due precedenti anni della «Carità» e della «Verità», e la «Misericordia» per la quale Papa Francesco ha indetto un Giubileo straordinario.
Insieme a questi tre grandi tematiche spirituali, la Caritas Diocesana ha voluto pregare per il nostro Vescovo Mons. Francesco Milito, per tutto il clero della Diocesi, perché siano sempre testimoni di carità, unità e misericordia e per la buona riuscita delle iniziative diocesane. Ha voluto pregare per tutte le Caritas e per tutti gli operatori della carità, perché l’esperienza quotidiana dell’amore gratuito del Signore, renda gioiosa la loro testimonianza di donazione alle comunità. Ha voluto pregare per tutti i poveri e per tutte le persone e le famiglie che vivono in situazioni di sofferenza, di abbandono, di solitudine, di indigenza, per i popoli in situazioni di guerra, di persecuzione e per i profughi e i migranti, affinché tutti, vicini e lontani, possano trovare il sostegno di altri fratelli che portino loro conforto, sollievo e speranza.
La Caritas ha voluto pregare perché il Convegno della Chiesa Italiana di Firenze, “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo” diventi un’opportunità per crescere insieme, come Chiesa, in fecondo dialogo e in ascolto del mondo. Ha voluto pregare per la buona riuscita dei progetti di carità diocesani e nazionali della Caritas: Il «Progetto Presidio», a favore dei migranti della nostra Diocesi e di altre diocesi d’Italia. Il «Progetto Rifugiati a casa mia», lanciato da Papa Francesco, per i profughi della guerra e della persecuzione. Il «Progetto il diritto di rimanere nella propria terra», rivolto ai migranti costretti ad andare via dalla loro terra. Il «Progetto una sola famiglia umana cibo per tutti è compito nostro», rivolto a tutte le famiglie e alle persone povere della nostra Diocesi che non riescono a procurarsi il cibo quotidiano. Il «Progetto quattro Centri di Ascolto vicariali e l’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse diocesano». Il «Progetto Prestito della Speranza», per le famiglie in difficoltà economica. Il “Progetto per la Formazione degli Operatori delle Caritas Parrocchiali”, al suo secondo anno di corso.
La Caritas ha voluto pregare, infine, perché tutto ciò possa indicare concretamente uno stile di prossimità che privilegia la relazione umana, la presa in carico, l’empatia, la condivisione come declinazione della legge dell’incarnazione: Dio-Rivelazione trinitaria che raggiunge l’uomo attraverso relazioni di prossimità che rivelano il suo amore/carità, la sua comunione/unità e la sua misericordia/compassione, per la crescita di ogni persona e delle nostre Comunità.
L’incontro, infine, è terminato con la preghiera di papa Francesco per il Giubileo della misericordia.
Rosario Rosarno