Con la consegna dell’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco a tre famiglie, il vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Francesco Milito, ha concluso la Veglia di apertura dell’Anno diocesano dedicato alla figura di Maria Madre, Maestra e Regina di Misericordia.
La celebrazione tenutasi ai primi Vespri della Solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine nella Cattedrale Santuario di Oppido Mamertina, si è sviluppata lungo un percorso spirituale a tappe creando un ponte ideale tra Fatima e la diocesi calabrese attraverso la meditazione degli scritti di suor Lucia, una delle tre pastorelle veggenti.
«L’Anno Mariano – ha detto il Vescovo all’inizio della veglia – si pone a coronamento e sintesi del ciclo trinitario degli anni diocesani della Carità, della Verità e dell’Unità e si innesta nel Centenario delle Apparizioni della Beata Vergine a Fatima. E attraverso la Peregrinatio Mariae della statua pellegrina nelle singole parrocchie, vuole essere il prolungamento dell’Anno della Misericordia e preparazione alla Visita Pastorale, che l’apostolo del suo Figlio in questa Chiesa particolare, a Dio piacendo, avvierà a conclusione dell’Anno mariano».
E in riferimento alla vita dei tre pastorelli così ha rapportato la vita dei giovani di oggi: «Occorre far conoscere lo specifico di santità dei pastorinhos Lucia, Giacinta e Francesco, perché diventi ispirativo per le nuove generazioni. Sappiamo di quanta ricchezza di sentimenti e di sprazzi spirituali sono portatori e capaci i nostri ragazzi, ma anche come oggi rischiano di essere soffocati dai tanti richiami seducenti del mondo contemporaneo. Per questo il mondo, tutto, dell’età che sale dovrà essere coinvolto e messo a contatto con la vita dei veggenti».
Infine, il Vescovo Francesco ha consegnato gli strumenti per l’anno pastorale:«È necessario riprendere in mano gli Orientamenti pastorali del decennio “Educare alla vita buona del Vangelo” e i documenti del Convegno ecclesiale di Firenze, oltre che avere come base fondamentale l’Amoris laetitia. Ma fulcro dell’attuazione del messaggio di Fatima è l’importanza della confessione e della penitenza come strumenti di conversione personale, altrimenti a poco o a nulla servirebbero tutte le iniziative che svilupperemo nell’Anno Mariano».
Al termine della veglia il Vescovo ha consegnato ai rettori dei santuari mariani in diocesi i mattoni della Porta Santa del Giubileo del 2000 fatti pervenire appositamente dalla Basilica di San Giovanni in Laterano.
Rosario Rosarno
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