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11/Dic/16

“Alla scuola di Maria”: Veglia Mariana organizzata dal Servizio diocesano Pastorale Giovanile

«Cari giovani educatevi al silenzio! Noi tutti facciamo fatica a stare in ascolto, quando il mondo, di fatto si trova per natura immerso nel silenzio! Sull’esempio di Maria…non un silenzio sterile e omertoso, ma un silenzio fecondo e dignitoso, che genera frutti di amore».

Queste e altre frasi significative ha pronunciato il vescovo Sua Ecc. Mons Francesco Milito alla veglia mariana organizzata del servizio diocesano di Pastorale Giovanile Oppido M. – Palmi. «Sono contento che siete stati proprio voi giovani a realizzare per primi una veglia mariana in questo anno dedicato a Maria e nel centenario della prima apparizione della Madonna ai tre pastorelli di Fatima».

La veglia è iniziata con una suggestiva drammatizzazione che raccontava l’avvenimento di Fatima che ha segnato il cuore di migliaia di credenti dell’epoca e ancora oggi risuona come una eco per tantissimi pellegrini che si recano in quei luoghi di preghiera.

Maria realmente è stata discepola in cammino per tutta la durata della veglia.

Maria alla scuola di Ain-karem che gioisce con la cugina Elisabetta.

Maria alla scuola di Betlemme che diventa Madre di Dio.

Maria alla scuola di Gerusalemme dove si offre e offre il Figlio.

Maria alla scuola di Nazareth, scuola del quotidiano, del silenzio. E in quel cammino aspro di Maria, metafora del difficile cammino della vita di ognuno di noi, si inserisce l’unica fonte che disseta, l’unico cibo che sazia: il pane, l’Eucaristia.

Successivamente l’Adorazione eucaristica, breve ma intenso momento durante il quale tutti i presenti hanno potuto gustare, con gioia e in comunione, il frutto del silenzio che è la preghiera.

Grazie alla presenza dei tanti giovani, al contributo preziosissimo e alla collaborazione attiva del Rinnovamento nello Spirito, del Centro Diocesano Vocazioni  e della GIoventù FRAncescana, oltre che al supporto dei giovani della parrocchia Maria Ss.ma di Portosalvo in Gioia Tauro, la veglia è stata occasione di preghiera, condivisione e riflessione per tutti i presenti.

Un particolare ringraziamento è stato indirizzato al parroco della Comunità Parrocchiale di San Gaetano Catanoso, don Giovanni Battista Tillieci, per l’accoglienza calorosa e fraterna.

Infine, il segno particolare e un po’ atteso da tutti: lasciare una frase su dei bigliettini da consegnare dall’equipe della pastorale giovanile e dai rappresentati di RNS e CDV ai detenuti della casa circondariale di Palmi. Un gesto che non vuole diventare tradizione, ma nella costanza esprimenre la vicinanza dei giovani a chi si trova nella periferia esistenziale della prigione e del senso dell’errore commesso.

 

Katia Fazzari

 


Allegati:

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