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02/Feb/17

Rosario meditato ecumenico in occasione della Peregrinatio Mariae nella comunità di Varapodio

La pietà popolare che da sempre distingue il popolo calabrese per l’attrazione che esercita nelle sue calorose manifestazioni, riesce a suscitare interesse anche nei fedeli di altre regioni. Non poteva pertanto mancare nella cittadina Mariana di Varapodio un’accoglienza fatta di profonda spiritualità durante la sosta della Madonnina di Fatima nella cittadina, che si è concretizzata in modo particolare attraverso il Rosario con meditazioni ecumeniche fortemente volute dal parroco, don Mimmo Caruso.

Dopo l’arrivo della sacra effigie, accompagnata da un gruppo di fedeli di Messignadi e dal parroco, don Francesco De Felice, alle porte del paese, la sosta è avvenuta nella chiesa di San Nicola dove la preghiera dei fedeli ha raggiunto in pochi minuti il massimo della concentrazione  creando un clima di distensione tale da sembrare un popolo in dialogo con la Madre Celeste. È la preghiera profonda che lega l’uomo alla divinità soprattutto quando si rende disponibile all’ascolto della Parola del Signore e alla testimonianza dei messaggi che lo raggiungono attraverso questo dialogo che assume la dimensione del sacro quando avviene con sincerità di cuore e vero amore verso Dio e il prossimo.

Sono momenti necessari per la Diocesi, attraverso i quali le comunità vivono in modo dialogico, oltre alla preghiera, l’unità anche nelle avversità che a volte si verificano tra persone di gruppi diversi o addirittura all’interno degli stessi gruppi. Le problematiche di ogni genere che l’uomo avverte a livello personale, sociale o familiare si ripercuotono sugli umori che divenendo spesso pessimi lo allontanano dalla fede, ma la vera forza che merita ricompense divine è la volontà di vivere sempre più vicini a Dio attraverso la preghiera e momenti di profonda spiritualità  come quelli verificatisi con la peregrinatio Mariae che servono ad intensificare la fede.

In ogni passaggio da una comunità all’altra, la Madonna di Fatima ha operato sicuramente il grandioso miracolo della conversione dei cuori che è sempre e comunque il punto di partenza per l’essere veri testimoni di Cristo morto e poi risorto per vegliare con la Vergine Santissima sui suoi figli dall’alto dei cieli. Per noi fedeli la conversione è l’inizio di una vita diversa all’insegna della protezione di Dio, della tranquillità anche nei momenti di tristezza che si trasformano in gioia per il Loro amore.

La Vergine di Fatima suscita forti ricordi nei fedeli di Varapodio che sembrano vogliano in qualche modo legare la storia sacra di questa piccola grande città Mariana a quella del mandato pastorale di Mons. Francesco Milito, Vescovo della diocesi di Oppido M. Palmi, che ha fatto di questa immagine il riferimento più prezioso del suo percorso pastorale nella nostra Diocesi, nella quale ha decretato la peregrinatio Mariae con riferimento a Fatima.

L’attesa trepidante della Vergine si è conclusa con il solenne suono delle campane della chiesa di San Nicola, il Rosario meditato con forte taglio ecumenico, seguito dalla  celebrazione Eucaristica durante la quale e’ stato sottolineato il messaggio di Fatima con annuncio di apertura ai giovani e alle famiglie. Pratiche  che hanno anche preparato le comunità  parrocchiali di Varapodio al pellegrinaggio. Ad accompagnare la sacra effigie sono stati uomini e donne del paese che l’hanno portata a spalla fino all’uscita della chiesa, dove posta su un fiorino addobbato a festa, è stata accompagnata a Terranova Sappo Minulio dal parroco e da numerosi fedeli per continuare la Sua Peregrinatio.

 

a cura dell’Ufficio Comunicazioni della parrocchia di Varapodio


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