L’11 marzo scorso si è svolto presso l’Oasi della Misericordia il ritiro di quaresima per tutti i bambini della Parrocchia ‘Maria Ss. della Colomba’ di San Martino, voluto fortemente dal parroco don Domenico De Raco. A guidare questo intenso momento di riflessione e preghiera padre Antonio Santoro, coadiuvato nel suo compito da un seminarista del Seminario teologico San Pio X di Catanzaro che svolge in parrocchia il tirocinio pastorale.
Oggetto della riflessione i 40 giorni di Gesù nel deserto e le tentazioni a cui Satana lo sottopone.
Ai bimbi è stato presentato un bellissimo ed interessante raffronto con la storia di Davide e Golia narrata nel I Libro di Samuele. A Davide, uomo di minuta corporatura, viene data l’armatura per andare a combattere contro Golia. Davide si sveste dell’armatura che costituisce un peso ed un ostacolo alla sua missione e ripone in Dio tutta la sua fiducia: sarà Lui la sua forza. Così prende con se solo delle pietre: una di queste pietre colpirà a morte Golia. Davide esce dalla battaglia vittorioso.
Come possiamo noi uscire vittoriosi dalla nostra battaglia contro il male? Quali sono le pietre che potranno aiutarci nel nostro cammino quaresimale?
Tre pietre per sconfiggere le tre tentazioni: Preghiera – Digiuno – Elemosina.
Preghiera per chi? Per i nostri amici e compagni che sappiamo o vediamo che stanno attraversando un momento di difficoltà.
Digiuno come? Privandoci della playstation, dei telefonini, di whatsapp, di facebook ecc.
Elemosina verso chi e come? Verso i compagni di scuola aiutandoli a svolgere un esercizio difficoltoso o ascoltando un nostro amichetto/a.
Così con parole semplici ed esempi concreti questo momento è servito per far riflettere i più piccoli su come possono vivere la quaresima attivamente facendo ogni giorno un piccolo passo verso Gesù.
Quel Gesù che prima di diventare un uomo è stato un bambino, proprio come loro.
Gesù che amava giocare e correre in giro per il suo piccolo paesino ma amava anche ascoltare e conoscere il Padre; Gesù che come noi è stato sottoposto alle tentazioni e ne è uscito vittorioso perché ha confidato in Dio riponendo in Lui e nella sua Parola tutta la sua forza.
‘Pur essendo di natura divina umiliò se stesso assumendo la condizione di servo divenendo simile agli uomini…’ (Fil 2, 5-11). Ha rinunciato a tutto… e noi siamo capaci a rinunciare a qualcosina per Gesù?
a cura della parrocchia