Pregare per i sofferenti e, in particolare, per i bambini della Siria: questo il senso della Via Crucis svoltasi venerdì scorso per le strade di Oppido Mamertina, per iniziativa della Parrocchia Maria SS. Addolorata e del parroco don Giuseppe Papalia. Difatti particolarmente significativa è stata la presenza dei bambini che hanno animato la Via Crucis con le illustrazioni e la lettura delle diverse stazioni, quasi a rappresentare un ponte ideale e una riflessione intensa sulle vicende dei bambini siriani, che vivono la dolorosa e ingiusta sofferenza della guerra e sono vittime innocenti delle atroci azioni degli adulti.
I bambini del Calvario, inoltre, portavano in mano una candela, simbolo di luce, speranza di rinascita e di futuro che auspichiamo, in particolare, per tutti coloro che in questo momento soffrono. Don Giuseppe, insieme ai catechisti e ai giovani della parrocchia del Calvario ha organizzato questa piccola ma intensa processione per le strade intorno alla ‘Chiesa rotonda’ – come è conosciuta dai più la chiesa del Calvario – con le 14 tappe della strada della croce percorsa da Gesù.
Un momento forte per la comunità di quella chiesa che mai, prima di ora, aveva vissuto un momento intenso di preghiera durante la Quaresima. Ma l’attività di don Giuseppe in questo periodo forte per i fedeli, ha abbracciato diverse attività: la benedizione delle case, momenti di riflessione della Parola e catechesi settimanali.
Tullia Morabito