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27/Apr/17

La Peregrinatio Mariae nella comunità di San Pietro di Caridà

Nostra Signora di Fatima é giunta nella nostra comunità parrocchiale proprio nel momento centrale e culminante dell’anno liturgico ovvero la Santa Pasqua, precisamente da mercoledì 19 a lunedì 24 aprile, nel bel mezzo dell’Ottava di Pasqua.

Quest’evento é stato il giusto e provvidenziale coronamento di queste festività pasquali; dopo aver riflettuto, pregato e meditato sulla passione – morte del Signore e aver gioito per la sua santa Risurrezione, l’arrivo della Madonna ha riempito ancor di più il cuore di gioia dando tanta speranza e consolazione in tutto il popolo di Dio.

Ad accoglierla sul sagrato della Chiesa Matrice il nostro parroco, don Enzo Gioffrè, e un nutrito gruppo di fedeli che con gioiosa attesa e trepidazione non solo hanno addobbato a festa il paese e l’interno della Chiesa ma hanno ricevuto la Madonna con canti, preghiere e qualche lacrima di commozione. A prenderla sulle loro spalle, per condurla all’interno della nostra Chiesa, un gruppo di donne che hanno voluto devotamente farsi carico della statua per poter offrire al Cuore di Maria le loro vite, le loro famiglie, i loro figli e l’intera comunità parrocchiale. Come proprio le donne, il giorno di Pasqua, hanno avuto la gioia immensa di vedere per prime il Signore Risorto e di annunciarlo, per prime, a tutti, allo stesso modo le nostre donne hanno voluto rappresentare l’intera comunità e per prime si sono lanciate con amore per trasportare la Madonna e portarla alla venerazione dell’intera parrocchia.

Nei giorni a seguire, strutturando le giornate con le Lodi Mattutine, il Santo Rosario, il Regina Coeli , la Santa Messa, la Compieta e a seguire la ‘Buonanotte a Maria’, abbiamo avuto modo di stringerci attorno a Maria Santissima per elevare a lei le nostre esigenze, i nostri dolori, le nostre ferite ma anche per ringraziarla con tutto il cuore per essere Madre sempre presente e sollecita per tutti i suoi figli. Del resto é stato proprio Gesù sotto la croce ad affidare l’intera umanità alla Madre Sua e a costituirci tutti figli suoi, ‘figli nel Figlio’, figli di Maria nel Figlio Gesù.

Inoltre, ad impreziosire questi giorni ‘mariani’ tre perle per l’intera comunità: la Consacrazione della nostra parrocchia al Cuore Immacolato di Maria, la Veglia Mariana di preghiera con l’esposizione del Santissimo Sacramento e infine la Catechesi del nostro parroco sugli appelli del messaggio di Nostra Signora affidato ai tre Pastorelli di Fatima. L’invito di Maria é semplice ma altrettanto esigente, strutturato in Fede, Preghiera, Digiuno, Penitenza, Carità fraterna, Eucaristia/Confessione, e il Santo Rosario. Non è richiesto niente al di fuori delle nostre possibilità ma la santità nelle nostre piccole-grandi scelte quotidiane, offrendo a Dio noi stessi con le nostre gioie e dolori. D’altronde Gesù stesso ce lo ha già detto nel Vangelo: «chi vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua». Anche San Paolo, nella lettera ai Romani, ci ricorda questo: «Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale».

Quest’ultima esortazione paolina sulle note della Misericordia é per noi altrettanto pertinente poiché la Vergine di Fatima é transitata nella nostra parrocchia proprio durante la celebrazione della Domenica della Divina Misericordia voluta da San Giovanni Paolo II, già Domenica in Albis. Da tutta questa ricchezza ne possiamo trarre, in estrema sintesi, tre colonne a cui aggrapparci per il nostro cammino di sequela Christi: l’Eucarestia, la Vergine Maria e, appunto, l’infinita e divina misericordia di Dio.

Ringraziamo Dio e Maria Santissima per questo tempo di grazia che abbiamo vissuto e per tutti i frutti che la visita della nostra Mamma celeste ha prodotto nella nostra comunità.

Fabio Golotta


Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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