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14/Lug/17

Sbocciano a Varapodio i ‘Fiori del Carmelo’

Il programma pubblicato per la festa del Carmelo da don Mimmo Caruso, Parroco di Varapodio, quest’anno ha suscitato particolare interesse nello svolgimento della giornata dell’11 Luglio, che ha annunciato la vestizione di circa cinquanta boccioli che intende far sbocciare sul Monte Carmelo, come fiori di Jesse. Dopo la vestizione è seguita la consacrazione dei bimbi alla Madonna del Carmelo di Varapodio, ai piedi della Quale i genitori hanno consegnato i loro figli al parroco e sono stati restituiti alle famiglie appena dopo la S. Messa, arricchiti di una marcia in più che consente di guardare verso l’alto con maggiore purezza. La speranza in questa forma di fede, ormai conclamata da anni a Varapodio per la nascita del terzo ordine carmelitano, consentirà negli anni di arricchire l’ordine stesso del luogo, di nuovi candidati alla professione di fede laica.

Per Varapodio il culto Carmelitano costituisce una forte identità che facilita il dialogo con la madre di Dio consentendo una maggiore vicinanza ed amicizia. Il tutto prese le prime forme di misticità nel 1894, quando la Madonna del Carmelo della cittadina, in segno di gratitudine verso il suo popolo, alzò gli occhi al cielo per salvare i suoi figli dagli effetti devastanti di un terribile terremoto. Si gridò al miracolo che di fatti avvenne. Nei paesi vicini fu distruzione e morte tranne a Varapodio, a Palmi e a Taurianova, dove avvennero gli stessi miracoli rispettivamente per intercessione della Madonna del Carmelo e della Montagna.

Per comprendere il significato dei fiori del Carmelo bisogna riprendere qualche citazione biblica come: “E spunterà un virgulto dalla radice di Jesse”(Is. 11,1). I Giudei intendono che il germoglio e il fiore spuntato dalla radice di Jesse indichi il Signore, la cui bellezza è stata rappresentata da un’immagine perfetta della natura: il fiore. Mentre per noi lo stelo che s’innalza dalla radice di Jesse rappresenta la Vergine che non si è mai unita ad altro virgulto e attraverso lo Spirito del Signore, che è insito in Dio, si è posato a riposare in pienezza di divinità sul fiore di Jesse attraverso Maria, che ricordiamo ancora una volta, ha dato alla luce Cristo. Essendo Spirito il Signore, là dove si trova (lo Spirito del Signore) c’è libertà, quella libertà che dà pieno senso ad ogni azione della vita, nella quale, don Caruso fin dalla più¹ tenera età  dei piccoli varapodiesi intende far sbocciare un’ottica di forte fede e devozione a Maria, affinché, come fiori del Carmelo si aprano a vita nuova sotto lo sguardo miracoloso della Vergine del Carmelo.

L’iniziativa ha un valore pedagogico-sociale, oltre che religioso. L’intensificazione della vita cattolica è necessaria a sollecitare nei bambini fin dalla più tenera età l’attaccamento al valore della persona umana, che scaturisce dal vivere e testimoniare i principi del Vangelo se si vuol essere buoni cristiani. Con l’iniziativa intrapresa, Don Caruso si augura sia un buon inizio di cambiamento in bene e punto di partenza, affinché, attraverso i figli, i genitori siano trascinati in un progetto d’impegno perpetuo alla costruzione di un mondo migliore, e i fiori del Carmelo sotto la protezione della SS. Vergine possano essere i veri protagonisti del cambiamento che ci auguriamo avvenga per tutta la società.

Filomena Scarpati


Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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