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14/Set/17

Messaggio del Vescovo per il nuovo Anno scolastico 2017-2018

 

Un nuovo Anno Scolastico è nuovo per tanti, e sotto diversi profili: per chi come nuovo Dirigente, Docente, Alunno si trova ad affrontare una diversa stagione di lavoro e di vita; per chi, già inserito, cambia tipo di scuola, con nuove classi o nuovi locali o si incontra con nuovi compagni: per chi inizia un nuovo percorso di studio o di programmi; per chi si imbatte in problemi che non si aspettava. Giorno tutto particolare, questo di oggi, destinato ad influire su quelli che verranno e che si ricorderanno particolarmente. A fondo di tutte queste novità un impegno comune: nei differenti rapporti dei ruoli, crescere verso la scoperta più ampia del mondo, presente e di ieri, intessere relazioni che aprono alla comprensione degli altri, diventare più consapevoli delle proprie capacità e del proprio ruolo nella società.

Cittadinanza e Costituzione è il binomio posto come consapevolezza per sentirsi parte attiva nella costruzione quotidiana della nostra cara Italia, ricca di una grande cultura, che ha formato nei secoli intere generazioni alle cose belle e buone, diventandone maestra nella storia del mondo. Alla conservazione e alla costruzione della nuova Italia vorrei chiedere di dedicare particolare attenzione, invitando a riflettere su un fenomeno che ha molto disturbato nei mesi estivi (di vacanza dalla Scuola) l’opinione pubblica: mi riferisco alla diffusione degli incendi che hanno distrutto tanti nostri boschi. Si è trattato di un’azione perversa e malvagia, voluta e mirata a scopi bassi e precisi; un vero e proprio crimine, un reato tra i peggiori che si possano compiere.

Studiare che cosa rappresenti un bosco, per l’ecosistema che protegge, e quali danni derivano in poche ore a un patrimonio, frutto di anni e di secoli è una ricerca che riserva tante sorprese. Quando si colpisce la natura si recano danni immensi alla cultura. I libri, che ancora abbiamo nelle mani, rimandano anche agli alberi. Lo stesso termine “libro” indica la scorza interna dell’albero alla base di un complesso procedimento per la preparazione della carta e in diverse pubblicazioni si fa anche cenno come per essa si è portato rispetto per l’ambiente naturale. A Scuola occorre imparare la bellezza della nostra terra e amarla come madre, che ci sostenta e ci governa, come cantava un suo grande innamorato, san Francesco d’Assisi. Avremo una vita molto compromessa, se non rispettiamo le ricchezze del creato nei suoi ambienti.

Molti di Voi, venendo a Scuola, attraversano strade circondate da boschi e incrociano panorami stupendi. La Piana è una corona di foreste protese sul mare. Che il nostro sia uno sguardo sempre ammirato e stupito, con atteggiamento sempre di rispetto, ammirazione, amore. Questa bellezza contemplativa aiuterà anche la serenità del lavoro scolastico. Nel rispetto della natura, si impara anche il rispetto del convivere civile, lontani da ogni forma di violenza, espressa o tacita. L’ecologia del comportamento non è meno importante dell’ecologia dell’ambiente. Acquisire tutto ciò a Scuola consolida personalità forti, decise e oneste.

Auspico un fecondo Anno Scolastico e, nonostante tutto, avanti sempre con fiducia, coraggio e forza. La mia preghiera e una benedizione per questa speranza.

 

 

Palmi, 14 settembre 2017.

 

X Francesco Milito

Vescovo

 

 

Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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