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13/Gen/18

Approfondimenti tematici per il Clero diocesano Incontro con il Prefetto di Reggio Calabria

 Nell’ambito degli approfondimenti tematici per il clero della nostra Diocesi, l’incontro di giovedì 11 gennaio che si è svolto nella Sala vescovile della Comunità in Oppido Mamertina ha visto la presenza del Prefetto di Reggio Calabria, S.E. Dott. Michele di Bari.

Il Vescovo, S.E. Mons. Francesco Milito, introducendo i lavori ha spiegato la finalità degli incontri che mirano alla formazione del clero diocesano e vertono su argomenti che necessitano di un approfondimento e di un aggiornamento continuo. Ha quindi ringraziato il Prefetto per la sua vicinanza alle Comunità locali e per l’incisiva azione dispiegata fin dal suo insediamento.

L’incontro del Prefetto con il clero è stato così un’occasione di confronto e di analisi sulla situazione del territorio diocesano e sulle problematiche dei Comuni della Piana, spesso sciolti per la pervasiva presenza della criminalità organizzata che toglie respiro al tessuto socio-economico

Il Prefetto, nel suo intervento, dopo aver tracciato un quadro delle criticità, ha affrontato il tema dell’impegno che deve accomunare le Istituzioni e la Chiesa per la crescita civile e culturale del territorio, all’insegna della legalità. “Ora più che mai – ha affermato – si avverte l’esigenza di proseguire su percorsi paralleli per realizzare un progetto unitario contenente una vibrante azione educativa e culturale, congeniale all’azione pastorale di una Chiesa di frontiera dove nulla è perduto. La cultura della legalità deve indossare non più gli abiti della proclamazione dei principi ormai unanimemente conosciuti quanto quelli dell’attuazione delle scelte improntate a legalità ed alla proficua collaborazione”.

Il Prefetto ha inoltre sottolineato i buoni rapporti e la continua collaborazione esistenti tra la Prefettura e le nostre Chiese locali impegnate nella difesa dei valori umani e cristiani che edificano il tessuto della nostra realtà sociale. Ha evidenziato soprattutto l’impegno della Chiesa nell’ambito sociale, con la realizzazione di tante attività e iniziative dirette ad aiutare quanti hanno problemi e situazioni difficili da affrontare, in particolare, il ruolo aggregativo delle parrocchie, i cui oratori sono, oltre che luoghi spirituali d’incontro dove si alleviano le povertà emergenti, anche veri e propri laboratori di educazione ai valori dell’accoglienza, della solidarietà, del dialogo e del rispetto dell’altro.

Nella seconda parte dell’incontro numerosi sono stati gli interventi dei sacerdoti e del Direttore della Caritas Diocesana, con domande che hanno toccato le situazioni particolarmente problematiche della nostra realtà locale. Il problema Tendopoli e la Ciambra a Gioia Tauro sono state oggetto di particolare riflessione ed hanno permesso al Prefetto di illustrare i crescenti impegni della Prefettura per affrontare e cercare di risolvere i problemi connessi.

Nel concludere l’incontro, il Vescovo ha sottolineato che compito permanente della Chiesa è la formazione di coscienze vere e rette. A tale scopo molto contribuisce l’educazione catechistica permanente, dai primi anni di trasmissione della fede all’età adulta, quando la capacità di discernere i comportamenti virtuosi da quelli non secondo l’etica si avverte chiara. Particolare attenzione andrà posta, in tale contesto, alla Dottrina Sociale della Chiesa, perché non vi sia scollamento tra fede creduta e fede vissuta. Il bene integrale della persona, da coltivare soprattutto nell’ambito della famiglia, diventa così base forte per il bene comune al quale Stato e Chiesa mirano come a supremo obiettivo della loro convergente opera, pur nella distinzione dei ruoli e dei mezzi atti a perseguirlo. 

 


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