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13/Feb/18

La Giornata del Malato nella nostra Diocesi

 Nella giornata di domenica 11 Febbraio, anche nella nostra Diocesi hanno avuto luogo le celebrazioni legate alla Giornata Mondiale del Malato, nella sua XXVI edizione.

La consuetudine delle manifestazioni non ha prevalso sulle sempre nuove sensazioni ed emozioni che l’incontro con la sofferenza ci procura; già nella mattinata, l’incontro con i ricoverati della Casa di Cura “Villa Elisa” ci ha lasciato nel cuore delle immagini indelebili come quella del ragazzo che, con amore filiale accarezza il padre immobilizzato dalla paresi, ci confiderà successivamente che nello stesso luogo il padre teneramente accarezzava lui appena nato, o l’anziana signora che chiede al nostro Vescovo Mons. Francesco Milito una preghiera affinché possa riacquistare “un po’ di vista” quasi un rimando ai ricordi evangelici delle folle che accorrevano là dove si trovava Gesù, o ancora alla signora in carrozzina che si commuove fino alle lacrime al canto mariano intonato al termine della liturgia della parola.  Un piccolo incidente tecnico, il malfunzionamento di un microfono, che ha costretto S.E. a parlare senza l’ausilio dell’amplificazione, ha regalato ai degenti e al personale quello che hanno loro stessi definita con entusiasmo una “chiacchierata intorno al focolare”, un dialogo intimo sull’icona scelta per la ricorrenza, il Crocifisso che affida la Madre al figlio e il figlio alla Madre. Il Vescovo invita tutti a riflettere sul messaggio che ne deriva, il Sofferente che si preoccupa dell’umanità, quindi la forza che tutti possiamo attingere dal contatto con la debolezza e la malattia.

I molti pazienti che non hanno potuto presenziare alla liturgia, sono poi stati visitati uno per uno, al proprio capezzale dal nostro Vescovo, che per ognuno ha avuto parole di conforto e di esortazione con l’augurio di una pronta guarigione per poter al più presto “tagliare la corda“,  espressione che ha riscosso la simpatica ilarità di tutti.

I rappresentanti della Direzione Sanitaria e del personale medico grati per la visita del padre Vescovo, hanno spiegato a S.E. come la nuova attività della struttura, che è passata da luogo dedicato alla nascita a luogo per lungodegenti e riabilitazione stia dando loro grandi soddisfazioni per un contatto più prolungato con i pazienti che ricevono attenti e puntuali cure e con i quali riescono ad instaurare rapporti che vanno al di là di quelli che possono essere medico e paziente.

Nel pomeriggio si è svolta la celebrazione del Sacramento dell’Unzione degli Infermi presso la Chiesa parrocchiale Santa Maria de Merula in Molochio, impartito da don Pino Sabato; molti sono stati i fedeli che si sono accostati a questo sacramento finalmente correttamente compreso nella sua specificità di aiuto nella sofferenza fisica e spirituale e non come estremo saluto alla vita terrena.

A conclusione il popolo in processione, pregando il Santo Rosario, si è recato presso il Santuario dedicato alla Madonna di Lourdes, dove ha avuto luogo la celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. il Vescovo e concelebrata dai Padri cappuccini che reggono il santuario, da don Pino Sabato, da don Giovanbattista Tillieci, assistente dell’UNITALSI, da don Paolo Martino assistente dell’UALSI, e da don Pino De Raco Vicario Foraneo.

Il nostro Vescovo ha invitato alla riflessione sulla pagina evangelica proclamata, incentrata sull’episodio della guarigione del lebbroso, malattia che emarginava dalla comunità, ed è il rischio concreto che si corre ancora oggi, quello cioè dell’emarginazione nella malattia. Rivolto poi alla numerosa rappresentanza dei volontari ha ricordato il loro impegno nell’accompagnamento degli infermi e di come assolvano questo compito al di là della bella uniforme da indossare ma come moto spirituale all’aiuto del sofferente. La recita della preghiera per la Giornata del malato e il canto alla Madonna di Lourdes hanno concluso questa bella ed intensa giornata di preghiera e di sincere emozioni.

Il Direttore dell’Ufficio Diocesano 

per la Pastorale della Salute 

Diac. Tony Scarcella

 


Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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