Si è svolta, presso la cappella della Casa del Laicato della nostra Diocesi, la catechesi quaresimale ai Giuristi Cattolici della Diocesi dettata dal loro Assistente Ecclesiastico, don Mimmo Caruso.
Il tema trattato ha coinvolto il gruppo aiutandoli nella meditazione tratta da Mt 4,1-11 e Mc 1,12, Gesù nel deserto.
Il silenzio dell’anima aiuta a fare udire la voce di Dio. Così come Gesù che nel silenzio delle colline di Giuda vince non solo le tentazioni del demonio, ma è proprio in quel silenzio che ascolta Dio che gli parla. Dio parla e la sua Parola come pioggia abbondante giunge in ciascuno di noi, nel profondo della nostra coscienza. Un invito a non resistergli; un invito a intrattenerci in intimità con Lui nel silenzio dove è piu chiaramente si percepisce la Parola di Dio.
Nella frenesia dei tempi odierni, dove tutto è troppo veloce, forse sarebbe il caso di ‘fermarsi’….fare pausa! È nel silenzio che l’uomo ritrova se stesso. Basti pensare ad un S. Ignazio di Loyola, un San Carlo Borromeo con l’Innominato che nel silenzio della malattia, della morte si convertirono. Quanto è bello ancorare la propria vita in Dio e con il grande S. Agostino: ‘Signore, come è vero che ci hai fatti per te e noi non siamo in pace se non quando riposiamo in Te’.
Nel concludere la meditazione don Mimmo ha voluto ricordare il significato di Quaresima con le parole pronunciate dal nostro vescovo Francesco Milito durante la celebrazione del Mercoledì delle ceneri: «La Quaresima non è un tempo di ‘mezzo lutto’», come potrebbe sembrare dall’uso del colore violaceo dei paramenti, esso è, anzi, «un tempo di profonda ed autentica gioia che ha due scopi essenziali: la riscoperta del nostro Battesimo, che ci ha resi Figli di Dio e il vivere in conseguenza di questa figliolanza». E’ un tempo, «in cui veniamo spinti a ‘rifare’ la nostra vita», in particolare ritrovando il gusto dell’essenzialità della vita cristiana che l’austero ed eloquente simbolo delle ceneri richiama.
A conclusione della meditazione ai Giuristi l’immagine toccante: poniamo il nostro orecchio sul ‘cuore’ del Padre e come figli continuiamo, nella quotidianità delle nostre giornate, a vivere questa grande e meravigliosa storia d’amore tra il Creatore e la sua creatura.
Unione Giuristi Cattolici Italiani sez. diocesana