News

12/Lug/19

Il pellegrinaggio diocesano dei giovani a Matera

Nei giorni dal 04 al 06 luglio si è svolto il Pellegrinaggio Diocesano dei Giovani a Matera – Capitale Europea della Cultura 2019 – organizzato dal Centro Culturale Cattolico “Il Faro” e dal Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile. Hanno preso parte al pellegrinaggio i giovani delle Parrocchie “S. Maria De Merula” in Molochio e “S. Michele Arcangelo” in Cinquefrondi accompagnati dai loro educatori. Oltre agli organizzatori – don Giancarlo Musicò e don Domenico Loiacono – sono stati presenti al pellegrinaggio i diaconi Stefano Scicchitano e Giuseppe Sgambetterra.    
 
Il primo giorno del pellegrinaggio è stato caratterizzato dalla presenza del nostro Vescovo che ha accompagnato i giovani durante la visita guidata alla “Città dei Sassi“. Dopo la sistemazione presso la Casa Diocesana “S. Anna“, i pellegrini hanno visitato con vivo interesse diverse chiese dallo stile artistico romanico e barocco, la Cattedrale, le case scavate nella roccia, i Sassi e le caverne, che rendono Matera certamente un posto unico al mondo.
 
Particolarmente calorosa è stata poi l’accoglienza, nel grande salone dell’Episcopio, da parte di S. E. Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo – Arcivescovo di Matera-Irsina – che ha espresso il suo forte legame con Mons. Milito e con la sua amata terra di Calabria. Mons. Caiazzo ha esortato i presenti a non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà che attanagliano la società calabrese, augurando di avere sempre quella intraprendenza evangelica che mette a frutto le potenzialità geografiche e culturali appartenenti in modo specifico alla nostra regione.       
 
A conclusione della prima giornata di pellegrinaggio, Mons. Milito ha celebrato l’Eucaristia nella Cappella della Casa Diocesana “S. Anna“. Durante l’omelia, rifacendosi al passo biblico in cui Abramo sacrifica il figlio Isacco (Gen 22,1-19), il Vescovo ha chiesto ai giovani di prendere come esempio il grande Patriarca per affidarsi con semplicità ogni giorno al Signore e poter così sperimentare la Sua Provvidenza.
 
Dopo la cena, i pellegrini hanno passeggiato per Matera, rimanendo affascinati dalla bellezza dei Sassi illuminati dalle luci serali e dalle estese luminarie poste nella città in occasione della festa patronale della Madonna della Bruna.
 
Durante la mattinata del secondo giorno di pellegrinaggio, molto interessante è stata una più approfondita visita alla Cattedrale, custode della sacra immagine della Madonna della Bruna, del Museo Diocesano, luogo ricco di opere d’arte religiosa, e della chiesa di S. Giovanni Battista.  
 
Alle ore 18:00 i pellegrini si sono di nuovo ritrovati in Episcopio per una catechesi dal tema vocazionale tenuta da Mons. Caiazzo. Partendo da un brano evangelico in cui Gesù chiede la radicalità della sequela per il Regno di Dio (Lc 9,51-62), l’Arcivescovo ha sottolineato l’importanza di vivere con coerenza e dedizione la vocazione che il Signore consegna a ciascun credente. Egli ha inoltre sensibilizzato i giovani, attraverso vicende legate alla sua vita personale, per aprire il cuore a Dio anche in mezzo ai dolori e ai sacrifici da affrontare.
 
Alle ore 19:00 i pellegrini hanno preso parte alla Celebrazione della S. Messa in Cattedrale presieduta dal Parroco don Angelo Gallitelli in occasione dell’Ottavario della festa patronale della Madonna della Bruna. Nella sua omelia il Parroco ha chiesto ai fedeli di guardare alla Beata Vergine Maria come Madre e Maestra di vita cristiana.   
 
Dopo la cena – alle ore 22:00 – i pellegrini si sono recati presso la chiesa di S. Giovanni Battista per la preghiera del S. Rosario meditato. Le riflessioni sui Misteri, offerte dal diacono Giuseppe Sgambetterra, hanno messo in evidenza che il dolore vissuto in senso cristiano non è immediatamente sinonimo di tristezza, ma rimanda innanzitutto alla stessa passione con cui Gesù ha amato l’umanità.   
 
Il terzo e ultimo giorno del pellegrinaggio è stato dedicato alla visita del Santuario di “Santa Maria di Picciano“, ubicato alcuni chilometri fuori dalla città di Matera e retto dai Monaci Benedettini Olivetani. Dopo la visita guidata del luogo sacro, i pellegrini hanno preso parte alla Celebrazione Eucaristica presieduta da don Domenico Loiacono nella memoria liturgica di Santa Maria Goretti. Durante l’omelia don Domenico ha illustrato brevemente ai pellegrini la vita della giovane Santa, che ha versato il suo sangue pur di rimanere fedele al Signore, e li ha incoraggiati nel seguirne le virtù.  
 
Dopo il pranzo presso la Casa Diocesana “S. Anna“, i pellegrini hanno fatto rientro in Diocesi, rendendo grazie al Signore per questa breve ma intensa esperienza di preghiera, cultura e gioiosa fraternità.  


Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

AGENSIR news

Attacco su Chernihiv. Parla il parroco, “in questo momento non possiamo fare altro: asciugare le lacrime”

“L’unica cosa che possiamo fare in questo momento è piangere con le persone che piangono, asciugare le lacrime, consolare, aiutare in tutti i modi possibili”. Raggiunto telefonicamente dal sir, è [...]

ANNO PREGHIERA – PREGHIERA MONDO LAVORO 3 – CANTELMI – Una preghiera che nasce dalla fragilità, dall’incerto, dall’insicuro

Preghiera deriva dal latino precarius, che vuol dire “concesso per favore”, ma anche “precario, incerto” e direi fragile. Dico questo perché la mia esperienza di preghiera durante la vita quotidiana [...]