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21/Set/19

A Laureana di Borrello, Bellantone, Stelletanone e Candidoni il nuovo Parroco, Don Fortunato Sciglitano e il nuovo Vicario Parrocchiale, Don Federico Arfuso

 La sera del 12 settembre nella Chiesa Parrocchiale di Laureana di Borrello nella solenne concelebrazione presieduta dal nostro Vescovo, Mons. Francesco Milito, alla presenza di numerosi sacerdoti, diaconi e fedeli del posto e provenienti anche dalle parrocchie di riferimento, si è svolto il rito dell’immissione canonica di don Fortunato Sciglitano, nuovo Parroco delle Parrocchie “S. Maria degli Angeli e San Gregorio Taumaturgo” in Laureana, “Maria SS. Annunziata” in Bellantone, “Sant’Elia Profeta” in Stelletanone e “San Nicola Vescovo” in Candidoni.

Nella stessa celebrazione è stato presentato ai fedeli don Federico Arfuso, nuovo Vicario Parrocchiale delle stesse parrocchie.

L’importanza del momento per la vita di queste parrocchie, è stato evidenziato dal saluto di un membro della Parrocchie che dopo aver rivolto un pensiero di ringraziamento a don Cecè Feliciano per il lavoro svolto negli anni del suo ministero di Parroco ha ringraziato il Vescovo per le nuove nomine nella certezza del bene che il nuovo parroco e il nuovo vicario parrocchiale potranno realizzare in esse e con i quali cercheranno di instaurare, nella diversità dei ruoli, rapporti basati sull’obbedienza, l’adesione e la collaborazione attiva.

Don Fortunato Sciglitano nel suo intervento ha ringraziato il Vescovo per la fiducia riposta in lui ed ha affermato di aver accolto la volontà del Signore “con disponibilità ed umiltà, con trepidazione e fiducia nell’amore di Dio che vuole sempre il bene dei suoi figli”, affidando all’intercessione della Vergine Santa, Maria, madre dell’umanità, che con il suo fiat, ha dato inizio alla Salvezza, il cammino delle sue nuove comunità parrocchiali.

Ha poi ringraziato tutte le autorità presenti tra cui il Sindaci di Laureana, Candidoni, Seminara, il Vicesindaco di Varapodio, i fedeli di questi luoghi e quelli prevenienti dalle parrocchie di Taurianova, Palmi, luoghi dei suoi precedenti mandati, e da Gioia Tauro per don Federico Arfuso.

Riferendo il n. 204 della regola Pastorale di san Gregorio Magno don Fortunato ha ancora affermato che questo è il modello del buon parroco che oggi presenta alle comunità: colui che trascina alla santità con l’esempio della sua vita, il popolo che Dio gli affida: “E’ questo il cammino che oggi noi cominciamo, cari fratelli e sorelle, il nostro desiderio più grande, sarà quello di fare il bene di tutti, restando nella volontà di Dio”.  Ha poi esposto tutti i punti del programma di lavoro che intende realizzare in parrocchia, ringraziando il Vicario parrocchiale don Federico Arfuso, per quanto insieme a lui, contribuirà al bene cristiano del popolo santo di Dio.

Il suo augurio finale: “Possa il Signore darmi la grazia di essere con voi e per voi un pastore secondo il suo cuore, ossequiente al Vangelo, vero annunciatore di misericordia; Maria Santissima protegga sempre le nostre comunità parrocchiali e ci renda insieme operatori di pace, gioia e speranza, per il bene di tutto il gregge che noi rappresentiamo”.

Il Vescovo nella sua omelia dopo aver dato gli auguri a quanti portano il nome di Maria, nome che come tutti i nomi, anche se oggi si è perso il senso di ciò, racchiude in sè un’identità particolare e un augurio nel suo stesso termine, ha osservato come nel vangelo di Luca ci sia una progressione nel modo in cui viene chiamato la Madonna. Nei primi due capitoli Maria per 8 volte viene indicata con il nome di Maria, poi viene indicata come la sposa di Giuseppe, poi da quando diventa madre come la madre di lui perché da quando diventa madre Maria diventa la madre di Gesù, la madre della Chiesa, la madre dell’umanità.

 

  Il Vescovo ha così accostato la vita di don Fortunato e di don Federico ai tre stadi della vita di Maria, dapprima scelti dal Signore, individuati, annunciati e amati da Dio, poi camminando negli anni con l’ordinazione sacerdotale divenuti sposi della Chiesa, prendendo sempre più coscienza dell’essere divenuti così padre e madre, accorgendosi di non essere fatti più per loro, assumendo questa funzione generativa in nome di Dio e per tutti; ha poi evidenziato come i due sacerdoti, in modo diversificato ma congiunto, si trovano a vivere nella loro vita questo passaggio grande che li porterà in questi luoghi a diventare padri e madri nella fede, e a spendere insieme ai fedeli, con responsabilità diversificate, la vita per il regno di Dio.

L’augurio più bello del Vescovo per il nuovo parroco e il nuovo vicario a questo punto è stato quello di vivere in sé la maturità del loro “essere” della comunità, genitori che fanno crescere nelle fede le persone loro affidate, generando Cristo in tutti, secondo le età, le esigenze e i ruoli, ognuno con il suo stile, ma guardando tutto nell’ottica della fede e in quest’ottica vivere nel nome del Signore il mistero della Chiesa che è mistero di amore e di comunione.

Infine il Vescovo ha evidenziato come l’unificazione di più parrocchie e il loro affidamento a una solo persona avviene per un progetto preciso perché laddove le condizioni culturali e di vicinanza lo permettono ci può essere unificazione tra parrocchie e questo di Laureana e Candidoni con la collaborazione di più sacerdoti può essere un assaggio delle unità pastorali che nel prossimo futuro potranno diventare un’esigenza più impellente.

Alla fine della celebrazione il Vescovo ha presentato ai fedeli il nuovo Vicario Parrocchiale, don Federico Arfuso, che in queste parrocchie avrà il compito di curare con particolare attenzione la pastorale giovanile.

 

  Cecè Caruso

Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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