“Lo avete fatto a me” (Mt 25,21-46), con questo versetto l’AC è chiamata, in questo terzo anno del triennio, a raggiungere tutte le periferie e lì essere Chiesa, diventare “abitazione” e vivere insieme lo stesso spazio, la stessa relazione nella quotidianità. Un nuovo anno associativo, presentato alle varie associazioni della Diocesi Oppido-Palmi, nel giorno 21 Settembre 2019, presso la Parrocchia Santa Teresa di Gesù Bambino a Cannavà, ospiti del parroco Don Antonello Messina, presente all’evento e con la presenza del Consiglio Diocesano.
In questo anno associativo il Settore Adulti ci invita a riflettere sul tempo,“Che tempo” infatti è lo slogan proposto, in una cultura segnata dalla paura del limite, l’AC ci spinge a guardare, non la fine, ma il fine; e per poi rendere ogni giovane “Alla tua altezza”, invitandoli a posare i loro sguardi verso se stessi e sulle scelte di vita, per “abitare” e trovare dimora nello sguardo di Gesù; perché “Qui è ora”, come suggerisce la guida per i giovanissimi, di attraversare quattro modus vivendi che sono la pazienza, la fedeltà, l’appartenenza e la gratuità. L’ACR invece quest’anno, attraverso l’ambientazione della città, ha trovato la giusta “abitazione” per ogni bambino, con il dinamismo interiore della città, concepita come spazio per la vita di relazione e per poter dire “è la città giusta”.
Dopo un iniziale momento di preghiera con l’Assistente Unitario Don Antonio Spizzica, l’augurio introduttivo del Presidente Diocesano Gaetano Corvo e della Delegata Regionale Stefania Sorace, i tre settori di AC hanno presentato i testi e il cammino annuale, separatamente, con le equipe di settore, mediante attività, video, foto e con l’entusiasmo che contraddistingue l’essere socio di Azione Cattolica, e in particolare nel settore ACR, con la presenza dell’incaricato regionale ACR Salvatore Diodato, che interagendo con gli educatori, ha reso dinamica e piacevole la spiegazione del tema annuale.
Un anno che si prospetta ricco di novità, ma anche di tante conferme: dai momenti di Spiritualità; dalla Via Crucis Diocesana ACR ai Week End di formazione, fino ai campi scuola di settore, un anno di saluti per coloro che terminano il mandato in associazione e un anno di commozione, il tutto all’insegna dei 50 anni dell’ACR che faranno da cornice ad ogni evento proposto.
Nucifora Antonino