Carissimi,
Conoscendone bene i motivi, con uno spirito diverso: più compenetrato del dramma in corso a livello mondiale in cui gli attori, noi, secondo le condizioni e i ruoli nella vita, ci sentiamo solidali con le sorti della famiglia umana e, per ciò, spinti ad una preghiera per sé e per i propri cari, che si allarga a tutti gli abitanti del pianeta. Siamo in perfetta sintonia con il significato proprio della Pasqua. La meditazione sulla Passione e Morte del Signore, offerta al Padre per la salvezza del mondo, ci rende solidali con le paure e le ansie di tanti fratelli, ma anche sorretti dalla certezza della vittoria sul male presente.
Ci consola il fatto che i canali social permettono di connetterci e seguire in tempo reale le celebrazioni. Anche la partecipazione può prevedersi più raccolta e ampia, se tutta la famiglia si ferma – com’è auspicabile – in quelle ore e prega insieme. Il sacrificio di non trovarsi in Chiesa viene però ripagato dall’aver la Chiesa in casa. A vivere meglio tale aspetto possono essere davvero utili i sussidi preparati dalla CEI.
Sofferenze in atto vengono affrontate con la speranza certa che il Grande Sofferente si accompagna a noi per darci forza e prepararci al gusto della vita nuova in Lui.
Vita nuova sarà, e pregheremo ardentemente che sia quella che riprenderemo, fugati scoraggiamenti, pericoli e ansie, frutto della presente pandemia. Questo l’augurio per ognuno di Voi e per tutti Voi per una Pasqua di luce e di grande pace.