Conferenza Episcopale Calabra

09/Nov/20

Sanità calabrese: la vicinanza della CEC ai medici ed a tutti gli operatori sanitari

Noi Vescovi calabresi esprimiamo forte preoccupazione e profonda amarezza di fronte all’evoluzione delle vicende che riguardano la sanità e la tutela del diritto alla salute in Calabria.
 
La decisione del Ministero della Salute di dichiarare zona rossa la nostra Regione, e le impietose inchieste giornalistiche che nel giro di pochi giorni hanno portato all’avvicendamento del commissario ad acta per la sanità calabrese, dimostrano non soltanto la fragilità e l’inadeguatezza del sistema sanitario regionale, per come da molto tempo e da più parti lamentato, ma anche l’incompetenza e la mancanza di senso di responsabilità, che la seconda ondata della pandemia Covid-19 in atto ha definitivamente e inequivocabilmente palesato.
 
Non ci sono più tempo e spazio per scelte e decisioni che non siano urgenti ed esclusivamente legate ai criteri dell’autonomia, della competenza e della capacità professionale.
 
Dopo undici anni di commissariamento, le istituzioni ad ogni livello, ad iniziare dal Governo nazionale, hanno il dovere di rendere ragione del proprio operato e, al tempo stesso, di definire orizzonti futuri chiari e certi, senza interferenze di vario genere. Ai calabresi è dovuta una sanità efficiente e, nell’immediato, in grado di fronteggiare con adeguatezza l’avanzare dell’emergenza pandemica. Temporeggiare e perseverare oltre, da parte delle istituzioni deputate, in un clima di divisioni e di scontri, sterili e diseducativi, provocherebbe ulteriori danni ai cittadini calabresi, che hanno già dato prova di grande responsabilità.
 
Con affetto, esprimiamo la nostra vicinanza ai medici ed a tutti gli operatori sanitari che si prodigano con amore e competenza in questo angoscioso momento pandemico, e a tutte le donne e a tutti gli uomini di questa terra bella e difficile.

 
Vincenzo Bertolone
Presidente CEC

Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

AGENSIR news

Attacco su Chernihiv. Parla il parroco, “in questo momento non possiamo fare altro: asciugare le lacrime”

“L’unica cosa che possiamo fare in questo momento è piangere con le persone che piangono, asciugare le lacrime, consolare, aiutare in tutti i modi possibili”. Raggiunto telefonicamente dal sir, è [...]

ANNO PREGHIERA – PREGHIERA MONDO LAVORO 3 – CANTELMI – Una preghiera che nasce dalla fragilità, dall’incerto, dall’insicuro

Preghiera deriva dal latino precarius, che vuol dire “concesso per favore”, ma anche “precario, incerto” e direi fragile. Dico questo perché la mia esperienza di preghiera durante la vita quotidiana [...]