Il 19 maggio si sono svolte le assemblee a cui hanno partecipato tutti gli Assembleari delle varie vicarie. Chi sono gli Assembleari? Mentre i Sinodali sono i membri nominati con decreto dal Vescovo e partecipano alle sessioni mensili, gli Assembleari sono i rappresentanti delle varie Parrocchie a cui si aggiungono altri membri cooptati dal Vescovo che partecipano alle Assemblee Intersessioni.
Il Vescovo ha nominato Presidenti delle Assemblee Intersessioni i Vicari Foranei chiedendo loro di scegliere come Moderatore un laico già membro sinodale e appartenente alla relativa Forania il cui compito risulta quello di relazionare sulle tematiche affrontate in sede di Sessione, coordinare gli interventi, per poi fare il punto della situazione e lanciare i successivi incontri.
Il calendario delle assemblee intersessioni prevede tre date : il 17 marzo (si è svolta online); 19 maggio (cui questo articolo è dedicato) e il 14 luglio. Dove? La Vicaria di Oppido-Mamertina si riunisce ad Oppido (sala vescpvile della comunità, quella di Gioia Tauro-Rosarno a Gioia Tauro (casa del laicato), quella di Polistena a Polistena (centro Padre Puglisi).
In base all’articolo 20 (cfr “ vademecum per l’applicazione del regolamento del 1° sinodo diocesano per la definizione della natura e dei membri delle assemblee intersessioni”)
“La suddivisione in gruppi di studio viene predisposta dalla commissione centrale. Il dibattito all’interno di ogni gruppo è regolato da un moderatore, nominato dalla presidenza, e viene verbalizzato da un segretario designato dal gruppo stesso. Le proposte dei gruppi di studio si intendono approvate se hanno ottenuto la maggioranza assoluta dei consensi (metà più uno degli aventi diritto al voto); il voto viene espresso per alzata di mano”
Il 19 maggio le varie assemblee intersessioni si sono confrontate sulla V sessione del Sinodo (del 30aprile) ed in particolare sulla relazione tenuta da don Emanuele Leuzzi sulla seconda sezione dell’Instrumentum Laboris “in cammino con quale spirito”? Attenzione al territorio ed ai segni dei tempi partendo dalla Catechesi.
Nelle assemblee si è discusso particolarmente di alcuni pinti cardine della relazione di don Emanuele:
- catechesi che si concretizza nell’amore e nella correzione fraterna
- catechesi che si identifica con la testimonianza
- annuncio e dialogo devono portare ad un andare oltre “il nostro recinto”
Così come avvenuto alla V sessione del Sinodo anche dagli interventi alle assemblee intersessioni è venuto fuori l’importanza di essere annunciatori del Risorto partendo da una coerente testimonianza di vita e di ascoltare i giovani e le loro esigenze per una Chiesa che prosegue il suo “camminare nella verità”.