Si è svolta il 29/10/2021 nelle aule sinodali della Parrocchia San Gaetano Catanoso in Gioia Tauro l’XI Sessione del 1° Sinodo Diocesano “Camminare nella Verità”, che il Segretario Generale don Domenico Loiacono nella sua introduzione ha definito Sessione “Cerniera” in quanto costituisce un vero e proprio snodo tra il 1° e il 2° Anno Sinodale. Per questo, per affidare al Signore i primi lavori di questo nuovo percorso, che si pone in continuità con il precedente, l’avvio della Sessione è stato caratterizzato dalla preghiera. Nella Chiesa parrocchiale di San Gaetano Catanoso i membri sinodali dalle 16.00 alle 16.45 hanno sostato in Adorazione Eucaristica per mettersi in ascolto dello Spirito per chiedergli forza e volontà operativa e soprattutto la capacità di “ascoltare” l’altro, “le persone, permettendogli di esprimersi, camminare nella fede… di contribuire alla vita della comunità senza essere ostacolate, rifiutate o giudicate”. E ancora nell’invocazione finale la richiesta alla Spirito Santo: “preservaci dal diventare una Chiesa museo, bella ma muta, con tanto passato e poco avvenire”.
All’inizio dei lavori, don Domenico Loiacono ha presentato i Sussidi e soprattutto ha parlato dei Circuli Minores sottolineando la loro importanza in questo tempo in cui il Sinodo sarà ampiamente dedicato all’esame e alla votazione delle Proposizioni. I Circuli Minores che si incontreranno ogni mese prima della sessione mensile di votazione delle Proposizioni hanno un compito importante di esame e proposta sulle Proposizioni, per convergere, nello spirito sinodale della “comunione”, verso scelte pastorali ponderate e condivise. Per questo l’invito del Segretario Generale alla corresponsabilità e alla presenza agli incontri. È seguita poi la presentazione della composizione dei gruppi, della finalità e della metodologia di lavoro.
Filippo Andreacchio, Direttore UCS, è intervenuto su Vademecum App per votazioni Proposizioni, illustrando la guida rapida al sistema di voto delle proposizioni sinodali.
Ampio spazio, quindi, è stato dato per gli interventi liberi sul cammino sinodale. Ci sono stati ben 22 interventi, “segno – come ha sottolineato nell’intervento conclusivo il nostro Vescovo Mons. Francesco Milito – della grande attenzione e tensione spirituale e pastorale che anima il Sinodo, segno di libertà interiore e attenzione verso gli altri”.
Il Vescovo ha cercato poi di rispondere alle osservazioni fatte negli interventi liberi. Si è soffermato sui Circuli Minores sottolineando che l’esperienza sinodale precede quella parrocchiale invitando quindi soprattutto i sacerdoti a trovare il modo di partecipare magari spostando la celebrazione della messa alla mattina, invitando al senso della diocesanità.
Sulle Proposizioni che verranno votate in aula ha spiegato che queste saranno preparate dalla Presidenza del Sinodo ma terranno conto del lavoro previo fatto nei Circuli minores che votandole, in questo ambito potranno esprimersi per il Placet, per il Non Placet, o apportare osservazioni e modifiche sul testo attraverso il Placet iuxta modum, ricordando peraltro che le proposizioni tengono conto anche dei desiderata della base, espressione senza dubbio mirata, ma sempre frutto del coinvolgimento dal basso.
Sul richiamo alla comunione il Vescovo ha esortato i membri sinodali alla comunione con Dio perché se c’è, questa comunione ci allinea in perfetta sintonia con quella degli altri, portandoci ad essere con l’esempio uomini, donne, preti di comunione.
Si è poi espresso sul rischio richiamato da qualcuno che il Sinodo non sortisca gli effetti voluti affermando che il Sinodo è affidato alla pratica di ciascuno nel senso che ognuno, concretamente, deve farlo proprio e osservando che il Sinodo, consegnato e compiuto, va sempre rispettato e chi succederà ne prenderà l’eredità e la pastorale ordinaria lo arricchirà. A livello parrocchiale ha affermato che una volta fatta una consegna, è compito del Parroco coinvolgere la comunità parrocchiale, invitando in ogni caso tutti i membri a inventarsi qualunque cosa per parlare del Sinodo.
Ritornando sui Circuli minores ha sottolineato la loro importanza, invitando ancora i membri a lavorarvi con fedeltà, augurandosi che il Sinodo dica le cose che servono e anche quelle in prospettiva, e invitando tutti, soprattutto, a confidare nel Signore, avendo fede nella sua presenza in mezzo a noi e con questa visione di fede andare avanti con molta fiducia.
Ufficio Comunicazioni Sociali
Diretta streaming