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06/Ago/22

Campo di volontariato dei ragazzi dell’Oratorio Salesiano della Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Arese nella nostra diocesi

Donare, scoprire e vivere, queste le tre azioni che hanno caratterizzato la missione del campo di volontariato dei ragazzi dell’Oratorio Salesiano della Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Arese presso la Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi.

Don Bosco nell’educare i ragazzi insisteva soprattutto su un aspetto: ringraziare, ringraziare sempre. Da quel grazie sincero nasce il desiderio di ricambiare con gioia quanto ricevuto a servizio del prossimo e dei più bisognosi, ed i giovani di Arese, undici, accompagnati da Don Roberto Smeriglio, dal seminarista Enrico e dagli sposi Luciano e Sara, lo hanno pienamente applicato in un tour di dieci giorni fatto di esperienze di volontariato percorrendo i tratti più significativi del territorio diocesano. Momenti di servizio e condivisione vissuti con gioia che hanno restituito l’ importanza del “fare” e del “fare con amore e gratuità”, tante le esperienze in programma: dalla mensa diocesana con la preparazione di pasti d’asporto consegnati agli immigrati della Tendopoli di San Ferdinando, al Cenacolo di Maropati per la preparazione e distribuzione di alimenti alle famiglie bisognose, passando per l’emporio solidale a Gioia Tauro e al magazzino di stoccaggio della Caritas diocesana dove si è contribuito all’organizzazione dei carichi per le Caritas parrocchiali, ma anche momenti dedicati alla scoperta del territorio, presso il museo diocesano e la Cattedrale di Oppido Mamertina, piuttosto che a San Giorgio Morgeto, altre fasi dedicate alle visita di realtà importanti per la comunità diocesana, come quelle del Centro Presenza di Barritteri, dell’Istituto delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida e della Comunità Luigi Monti a Polistena, della  Parrocchia San Girolamo di Cittanova, dell’Ente Morale Famiglia Germano’ a Oppido Mamertina, della Cooperativa Valle del Marro e delle Parrocchie San Nicola Vescovo e San Sebastiano Martire di Anoia dove è stato dedicato un momento di preghiera sulla tomba del servo di Dio  Padre Vincenzo Ida’, non trascurabile anche la visita presso la Chiesa di San Gaetano Catanoso, prima in Italia ad essere costruita su un terreno confiscato alla mafia e sede del Sinodo  ed infine un momento conviviale e di dialogo con Sua Eccellenza il Vescovo Mons. Francesco Milito, il tutto suggellato da una cena di saluto e ringraziamento presso il Seminario di Oppido Mamertina che ha ospitato i ragazzi in questi giorni, durante il quale è stata consegnata una targa ricordo in segno di ringraziamento  donata dal Diacono Don Michele Vomera fautore del programma di accoglienza e servizio.

Un’esperienza ricca di scambi che profonde speranza in un futuro a servizio del prossimo intriso dall’entusiasmo che solo i giovani possiedono nella pienezza della loro età.

Grazie a tutti, e nel segno di Don Bosco, buon cammino della gratitudine.

Lina Maiolo

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