News

22/Ott/22

La lettera del nuovo direttore della Caritas diocesana Michele Vomera

Carissimi,

               Presbiteri, Diaconi, Religiosi e amici, con gratitudine ed emozione accolgo l’incarico di Direttore della Caritas Diocesana di Oppido Mamertina Palmi che il nostro caro Vescovo Mons. Francesco Milito ha deciso di affidarmi, con un sentimento di fiducia che si rinnova da oltre 10 anni anche con il precedente incarico di Vice Direttore. Non posso che ringraziare con affetto filiale Sua Eccellenza e sentirmi onorato che abbia pensato a me per servire i bisognosi, “i privilegiati da Dio” e con loro e attraverso loro continuare a coltivare la cultura del rispetto, dell’amore, dell’accoglienza, della relazione e della Pace nella nostra comunità.

               Prendo il testimone di Direttore dal Diacono Vincenzo Alampi, uomo tenace e di fede, che ha diretto questa Caritas per ben 19 anni con grande spirito di Carità, abnegazione e grande sacrificio: a lui con affetto vanno il mio ringraziamento e saluto, con la gratitudine per tutto quello che mi ha trasmesso; a lui auguro di poter continuare ad essere una buona guida anche nella sua nuova missione.

Molti di voi già mi conoscono ma per chi ancora non mi conoscesse sono un Diacono Permanente, sposo e padre, e da molti anni servo ormai questa Chiesa Diocesana cercando di portare avanti con grande impegno e spirito innovativo ogni missione che il Signore mi affida. Tanti piccoli, grandi passi mi hanno condotto fino a qui, partendo proprio dalla mia vocazione diaconale che ho sempre inteso come un mettersi al servizio del prossimo e della nostra Chiesa particolare con amore e sempre nell’onestà, da oggi  davanti a me si apre un’altra strada, un altro servizio da svolgere e non posso che accogliere questa missione come una “grazia”, il privilegio di poter  percorrere ancora più da vicino il percorso di chi ha bisogno, pronto a tendere una mano non come Direttore della Caritas ma come Cristiano.

Ritengo che la sfida sia caparbia e che il percorso non facile ma chiedo la grazia del Signore nell’accompagnarmi in questo cammino fatto di tanti incontri, ascolto e relazioni, un cammino che mi impegno di effettuare con tanta umiltà e con il passo del più debole per essere sempre due orme indietro e mai troppo oltre per poter osservare chi sta dietro, tra gli ultimi, tra gli incompresi e gli invisibili.

               Sono consapevole che il nostro territorio è pervaso da tanti problemi, ma la resa non appartiene a chi “crede” e “spera” nella misericordia del Signore ed è il momento di cambiare rotta verso un nuovo modello più inclusivo, in cui lo sviluppo di comunità sarà il grande obiettivo ed in cui la carità si farà con intelligenza e rispetto. Possa essere la Caritas un luogo di azioni e sentimenti e non un mero luogo in cui vengono erogati “pacchi”, io sono qua con voi affinché nessuno venga lasciato solo, siamo una grande famiglia, il Signore venendo sulla terra ci ha insegnato che il NOI fa la differenza e che uniti mettendo ognuno del nostro possiamo essere testimoni credibili per i nostri giovani ed attuatori concreti della Carità.

               La mia porta sarà sempre spalancata per tutti, come ho già fatto anche negli anni in cui sono stato Vice Direttore, perché soltanto dialogando nella sincerità e dando ad ognuno le proprie competenze si può arrivare a fare del bene per il prossimo e per noi stessi, la Caritas Diocesana non sarà un parrocchia o un sostituto delle parrocchie, ma rappresenterà il cuore pulsante della vita delle Caritas parrocchiali, prendiamoci, pertanto, per mano e camminiamo insieme, cercando di essere propositivi e di coinvolgere più possibile i giovani perché proprio loro sono la primavera del presente ed i semi per coltivare il futuro.

Nella speranza di essere accompagnato con affetto dalla comunità in questo nuovo cammino esprimo e condivido la mia gioia e desidero infine affidare questo mio mandato a Maria Madre della Divina Provvidenza, possa essere ancora Lei protettrice delle nostre opere e  con amore materno possa avvolgere ed aiutare tutti i Cristiani che in Lei sperano e confidano.

               Mi affido alla vostra preghiera per questo nuovo servizio che mi appresto a svolgere.

Con affetto.

Diacono Michele Vomera

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

AGENSIR news

Colletta per la Terra Santa. Patton (Custode): “Oggi dilatate il vostro cuore!”

La Colletta per la Terra Santa, conosciuta anche come “Collecta pro Locis Sanctis”, è “un modo di partecipare alle sofferenze della comunità cristiana della Terra Santa e di venire incontro [...]

Caso Ilaria Salis: i ceppi non sono civiltà

Papa Francesco ieri ha lavato i piedi alle detenute del carcere romano di Rebibbia. Un gesto che ci ha permesso di ri-vivere il Giovedì Santo della misericordia e dell’umanità. Un [...]