“Andate dunque”, il tema di questo anno associativo, è un invito a muoverci, a ritrovarci per camminare insieme. Noi abbiamo raccolto questo invito, prendendolo alla lettera, e siamo partiti alla ricerca di qualcosa: una nuova esperienza, nuovi stimoli, nuove conoscenze. In valigia abbiamo messo l’allegria che ci contraddistingue, curiosità, spirito di condivisione e desiderio di ripartenza dopo qualche anno di stasi forzata.
Due giorni, 3 e 4 gennaio, durante i quali, con il settore giovani diocesano, abbiamo avuto l’occasione di vivere un’esperienza fuori porta, un breve viaggio nel quale coniugare fede e divertimento, in pieno stile di Azione Cattolica.
Le mete sono state Napoli, Pompei e Salerno. Presenti, come guide e punti di riferimento, due consiglieri diocesani del settore giovani, Memè Scopelliti e Rocco Posterino, e il parroco di Melicucco, don Tommaso Calipa.
A Napoli, tra una pizza fritta e una sfogliatella, non poteva mancare la tappa nelle famose via dei Tribunali e via Toledo, per passare poi dai Quartieri Spagnoli e da Piazza Plebiscito; abbiamo proseguito con una passeggiata sul lungomare, vista Vesuvio, terminando con una visita e un momento di raccoglimento nella Chiesa del Gesù Nuovo, che ospita la tomba di San Giuseppe Moscati, dove si è avuta l’occasione di conoscere la figura di questo Santo, non a tutti familiare.
I tragitti in autobus e la cena nel centralissimo hotel a Pompei sono stati i momenti di maggiore convivialità, durante i quali abbiamo avuto modo di conoscerci e confrontarci tra di noi.
La mattinata del 4 gennaio prende avvio con una visita agli scavi di Pompei, uno dei luoghi simbolo della ridente cittadina campana. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce i resti dell’antica città, sepolta sotto una pioggia di ceneri e lapilli a seguito dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. È uno spettacolo unico nel suo genere: è come se il tempo si fosse fermato a più di due millenni fa e ci dà l’opportunità di immergerci in uno spaccato della vita dell’antica Roma.
Non potevamo non concludere la prima parte della giornata con la Santa Messa, celebrata da don Tommaso nella Cappella della Beata Vergine all’interno del Santuario. Don Tommaso ci ha guidato nella riflessione e ha reso ognuno di noi partecipe, facendo esprimere a ciascuno, durante l’omelia, un breve pensiero sull’esperienza che stavamo vivendo. Abbiamo avuto la possibilità di affidare alla Madonna di Pompei le nostre intenzioni e di ringraziarLa per questo tempo speso insieme, in una pausa dalla quotidianità frenetica che spesso ci porta a dare molte cose per scontate. Nella Basilica mariana, ciò che maggiormente rimane impresso, oltre alla sua magnificenza, è la grande spiritualità che permea questo luogo, nel quale è possibile percepire la fede in maniera tangibile.
Dulcis in fundo, dopo il pranzo, siamo partiti alla volta di Salerno, per una passeggiata tra le famose “Luci d’artista” che decorano il centro della città.
Queste 48 ore, brevi ma intense, hanno visto alternarsi momenti di arricchimento culturale e di divertimento ad occasioni di fede e di condivisione.
Il viaggio di ritorno è stato allietato da brevi testimonianze da parte di ogni parrocchia. “Cosa ti porti da questa esperienza?” era la domanda. Nuove conoscenze, nuovi luoghi, il coraggio di partire anche da soli, la realtà che supera le aspettative: sono riflessioni sempre belle da ascoltare da parte di ragazzi di età e realtà differenti, ma accomunati da un punto fermo, l’Azione Cattolica, che consente di testimoniare Cristo in uno stile unico.
Ester Marino