News

11/Lug/23

Turismo interreligioso, interculturale e accessibile

Oggi nei nuovi uffici di curia a Palmi si è tenuto un incontro conoscitivo/informativo sui “temi del turismo inter religioso, interculturale e accessibile”. L’incontro è stato promosso dal Direttore dell’Ufficio diocesano pastorale per le persone con disabilità don Giovanni Battista Tillieci e dall’ing. Paolo Martino Direttore ufficio beni culturali ed ecclesiali diocesani. Il Comune di Palmi, nella persona del Sindaco avv. Giuseppe Ranuccio ha accolto immediatamente e convintamente il nostro invito. Pertanto, all’incontro hanno partecipato la dott.ssa Iacono Denise, Assessore alle politiche sociali con delega alla disabilità del Comune di Palmi, il consigliere Francesco Tedesco e il dott. Giovanni Parrello, responsabile degli eventi culturali del Polo
museale “Casa della Cultura” di Palmi. Impossibilitati a partecipare, ma hanno dato la loro piena disponibilità per la realizzazione del progetto sono il “Parco archeologico dei Taureani” e l’AIGAE (Associazione italiana guide ambientali ed escursionistiche, sezione Calabria). dopo l’introduzione di Don Tillieci , il quale ha portato i saluti e l’incoraggiamento di S.E. Mons Francesco Milito Vescovo della Diocesi e la presentazione dei Partecipanti, l’esposizione del tema stata affidato alla dott.ssa Fernanda Cerrato, esperta e docente di turismo accessibile. L’incontro è stato finalizzato ad una conoscenza e analisi della realtà locale, delle sue potenzialità ed individuazione di eventuali stakeholders locali da coinvolgere nel progetto nascente a lungo termine. La prospettiva adottata è quella sistemica, andando ad abbracciare vari ambiti di interesse: i trasporti locali, le strutture ricettive, attività commerciali e di ristorazione, stabilimenti balneari, beni culturali, percorsi naturalistici, religiosi ecc. Presente anche don Rocco Suppa, referente del Servizio della vicina diocesi di Mileto per pensare il progetto anche in chiave interdiocesana. Gli uffici di curia proponenti si prefiggono di coinvolgere anche le altre amministrazioni locali della Diocesi con un respiro interdiocesano e regionale.