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07/Nov/23

Seminario di studio – “Chiese accessibili e inclusive: oltre lo scivolo…oltre la parola scritta”

SABATO 25 NOVEMBRE 2023 – ORE
PROGRAMMA

Modera:
Domenico LATINO
(Giornalista Gazzetta del Sud)

ore 16.00 – Saluti

– Don Giovanni Battista TILLIECI
(Direttore Ufficio Diocesano per la Pastorale della persone con disabilità)

Ing. Paolo MARTINO
(Direttore Ufficio Diocesano Beni Culturali, Edilizia di Culto e Archivio Diocesano)

Filippo ANDREACCHIO
(Direttore Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali)

Dott.ssa Arianna FELICETTI
(Presidente dell’ISAAC – International Society for Augmentative and Alternative Communication – Italia)


INTERVENGONO

Prof.ssa Maria Grazia FIORE
(Coordinatrice gruppo multiprofessionale di ricerca sulla CAA – VisualForAll)
“La chiesa come ambiente: supporti visivi per l’accessibilità”
Progetto interdiocesano di accessibilità cognitiva

Prof.ssa Fernanda CERRATO
(Esperta in turismo accessibile)
“Un’opportunità di catechesi, dialogo interculturale e turismo accessibile”

Dott. Alessio BIANCO
(Welfare Project Manager e Disability Manager)
“Le sfide contemporanee della Chiesa per l’autodeterminazione delle persone con disabilità”

Sr Veronica Amata DONATELLO
(Responsabile Ufficio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della CEI)

S.E. Rev.ma Mons. Francesco MILITO
(Amministratore Apostolico della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi)

ore 18.00 – Dibattito

ore 18.30 – Conclusioni


DIRETTA STREAMING


L’Ufficio diocesano di pastorale per le persone con disabilità ha aderito al primo Progetto interdiocesano di accessibilità cognitiva:La chiesa come ambiente: supporti visivi per l’accessibilità cognitiva” degli spazi e degli ambienti della Chiesa, iniziato ad ottobre 2022 e conclusosi il 28 agosto 2023, hanno partecipato il direttore dell’Ufficio Don Giovanni Battista Tillieci e alcuni collaboratori. Oltre alla nostra diocesi ha visto coinvolte a livello nazionale altre 10 diocesi di diverse Regioni: Firenze, Roma, Pesaro, Bari-Bitonto, Rossano-Cariati, Cassano allo Jonio, Amalfi-Cava de’ Tirreni, Castellaneta, Palermo e Monreale. Il Progetto è stato realizzato sotto la guida di Maria Grazia Fiore, progettista e docente del corso nonché coordinatrice del gruppo multiprofessionale di ricerca sulla CAA VisualForAll, il supporto di Fiorenza Pestelli (Diocesi di Pesaro) e il coinvolgimento degli uffici diocesani del Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilità, diretto da suor Veronica Amata Donatello.

Lo scopo del progetto è stato quello, di rendere accessibili i luoghi delle parrocchie per l’inclusione attiva di tutti i fedeli alla vita della Chiesa.

Fin da subito pensando agli edifici di culto e ai locali pastorali ci si è resi conto che è necessaria una conversione culturale, aiutare ad andare “oltre lo scivolo” come logica per rendere una chiesa accessibile e inclusiva. Così il progetto/corso ha inteso fin da subito l’esigenza di pensare a tutte le disabilità: sensoriale, motoria e cognitive (BCC – bisogni comunicativi complessi; fragilità socio-culturali; ecc.).

Alla fine del percorso è stata realizzata una segnaletica/etichettatura esplicativa dei luoghi liturgici, della pietà popolare, degli arredi e dei luoghi di servizio presenti nelle chiese, con supporti audio e visivi mutuati dalla CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa), secondo un’impostazione metodologica catechetico-liturgica e video nella LIS (Lingua Italiana dei Segni).

Per la realizzazione del progetto è stato seguito il metodo di Ricerca Azione Partecipativa (RAP) che prevede un approccio alla ricerca educativa in cui la produzione di conoscenza è strettamente connessa e finalizzata al cambiamento sociale, sempre partecipato e condiviso.

 Il progetto, suddiviso in 3 moduli, ha visto una prima fase di conoscenza ed apprendimento su come rendere comunicativi i contesti di vita con la presentazione dei Pittogrammi ARASAAC quali strumenti usati per la Comunicazione Alternativa e Aumentativa. A livello pratico operativo è stata realizzata una segnaletica funzionale degli ambienti comunitari, sia interni che esterni, delle singole chiese o cattedrali individuate nelle singole diocesi come luoghi pilota in cui inserire la segnaletica. Proseguendo il percorso nella seconda fase, le equipe diocesane hanno lavorato alla realizzazione di strumenti utilizzabili per facilitare la comprensione e lo svolgimento di attività ed eventi. In particolare il lavoro si è concentrato nella realizzazione di agende visive e tabelle di comunicazione utilizzabili negli ambienti parrocchiali e utili per la partecipazione attiva alla Celebrazione Eucaristica e agli incontri di catechesi.

Durante la terza ed ultima fase del progetto si è deciso di destinare la segnaletica non solo a soggetti con disabilità cognitive ma anche a non vedenti e sordi. Infatti si è provveduto ad inserire in ogni cartello un Codice QR che rimanda a testi semplificati con criteri di scrittura controllata, nonché brevi video sonori con descrizioni in LIS e aggiunta di sottotitolazione.

Tale contributo è stato possibile grazie al lavoro volontario e gratuito della docente del corso, Maria Grazia Fiore, che ha provveduto al montaggio dei video, alla descrizione degli arredi liturgici fondamentali secondo criteri di scrittura controllata, alla loro codifica in pittogrammi ARASAAC e alla creazione delle pagine del blog a cui rimandano i QR Code.

Inoltre, nella nostra Diocesi volendo attuare quanto prospettato nelle Plenarie di curia degli Uffici e Servizi Diocesani per la Recezione-Inculturazione del Sinodo[1], recependo la più diffusa richiesta – la sinergia tra gli stessi Uffici Diocesani – affidata al nuovo Regolamento della Curia hanno segnato un punto di arrivo/partenza prioritario per le indicazioni attuative del Sinodo, come anche le Linee guida per le Ultimanze e periferie esistenziali. Il progetto di segnaletica/etichettatura nella nostra diocesi ha coinvolto tre uffici diocesani: Ufficio per la pastorale delle persone con disabilità; Ufficio Beni Culturali, Edilizia di Culto e Archivio Diocesano[2]; Ufficio Comunicazioni Sociali.

La Chiesa scelta è la Parrocchia San Gaetano Catanoso di Gioia Tauro, in quanto già chiesa/segno della nostra diocesi, in quanto costruita su terreno confiscato alla mafia e “cattedra della nuova evangelizzazione”. Parimenti, con i medesimi uffici diocesani abbiamo messo in cantiere di rendere accessibili per tutti il Museo Diocesano di Oppido Mamertina e l’Episcopio con gli Uffici di Curia.

È bene precisare che la segnaletica/etichettatura, apportandone le specifiche modifiche tramite l’Ufficio diocesano e la prof.ssa Maria Grazia Fiore, potrà essere applicata a tutte le Chiese e uffici amministrativi della Diocesi.

[1] Ib., L’Inculturazione del Sinodo, Cap. VIII, n.3.3, pagg. 250-251.

[2] Ib., 7.12.3. Parrocchie ed altri enti ecclesiastici, pagg.243-244

 

 


Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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