Si è svolta sabato 29 giugno presso l’auditorium della Casa del Laicato a Gioia Tauro l’Assemblea diocesana delle Caritas parrocchiali.
L’assemblea, organizzata dalla Caritas diocesana di Oppido Mamertina-Palmi, ha voluto creare un momento d’incontro molto significativo, in cui si è vissuta la comunione diocesana e si è intessuto un dialogo diretto con tutti i referenti e i volontari che operano presso le Caritas parrocchiali della diocesi.
All’assemblea, alla quale hanno partecipato oltre 130 volontari, ha presenziato S.E. il Vescovo Mons. Giuseppe Alberti e a partire dall’analisi dello stato dell’arte delle attività in essere è stato possibile restituire delle tracce comuni di operatività futura da attuare come slancio alla missione di Carità.
L’apertura dei lavori con l’introduzione del Direttore della Caritas diocesana Diac. Michele Vomera ha evidenziato, anche attraverso un momento di preghiera, l’importanza di integrare valori religiosi nella discussione sulla dimensione della carità. Una riflessione eloquente quella espressa: “Da questo Volto di Chiesa cresce la sete di ascolto, di incontro e di relazione, l’esigenza di condividere le gioie e le speranze ma anche le tristezze e le angosce, perché come comunità siamo chiamati a fare discernimento ed attenzione al prossimo”.
Dopo la preghiera, il Diac. Vomera ha illustrato i dati sintetici elaborati dopo gli incontri con le Caritas Parrocchiali a inizio del mandato da Direttore, dati che hanno evidenziato diversi punti sui quali concentrarsi maggiormente su un’ottica di sviluppo globale del significato di Caritas, verso un’evoluzione di logica dal “pacco spesa” a orientamento ed accompagnamento verso lo stato di liberazione dal bisogno.
Successivamente all’illustrazione dei dati, i volontari presenti sono stati suddivisi in quattro gruppi di lavoro e supportati dalla presenza dei facilitatori, a partire da due punti essenziali dello Statuto Caritas, hanno delineato il cammino percorso tracciando al contempo, sulla base delle criticità emerse linee di buone prassi future.
Al termine dei lavori ogni gruppo ha restituito quanto emerso, ovvero, che nella maggior parte delle Caritas Parrocchiali sono attivi diversi servizi che spaziano dalla distribuzione di alimenti a quella del vestiario, passando dal servizio di mensa e al Centro di Ascolto; che molti sono i punti di debolezza sui quali lavorare, ad esempio la creazione di spazi più adeguati per svolgere i servizi, la scarsa presenza dei giovani nel campo del volontariato e di conseguenza un’animazione di comunità che non decolla; ci sono state anche, a partire dai punti di forza presenti, delle proposte per il futuro, una su tutte attuare una maggiore sinergia interparrocchiale e con le istituzioni del territorio e al contempo rilanciare il dialogo comunitario per incarnare concretamente quella che è la funzione pedagogica della Caritas.
Al termine dell’esposizione dei lavori di gruppo il Vescovo ha sottolineato la vera essenza della Caritas affermando che la Caritas è una dimensione della vita ecclesiale con il compito di affiancare il prossimo a crescere nella Carità e non di mero risolutore del bisogno. E’ indispensabile mettersi in dialogo con i giovani ed offrirsi come collante all’interno della comunità affinché le persone riconoscano nei gesti che è solo “facendo bene il bene” che si potrà attivare pienamente il concetto di Carità ed acquisirne lo stile.
Dopo le conclusioni e la preghiera è stata distribuita ai presenti la pubblicazione dal titolo “Il Volto della Carità”, che contiene la sintesi delle attività esistenti sul territorio curate dalla Caritas diocesana e dall’Associazione I Segni dei Tempi Ets, una lente su servizi alternativi alla semplice distribuzione di alimenti che vuole costituire uno spunto verso un futuro di prossimità attraverso la creazione di opere concrete e sostenibili.
Lina Maiolo
Ref. Ufficio Stampa Caritas Diocesana