Il 6 agosto, festa della Trasfigurazione di Gesù, in Delianuova, nella Parrocchia Maria SS. Assunta, il Vescovo mons. Giuseppe Alberti ha presieduto la messa vespertina della quindicina in onore della Madonna Assunta, animata dai gruppi famiglia della parrocchia.
Al termine della messa, il Vescovo ha incontrato le coppie presenti dei sei gruppi famiglia attivi nella comunità cristiana dell’Assunta e San Nicola seguiti con tanta cura e dedizione dal parroco don Emanuele Leuzzi: il gruppo coppie “S. Nicola”, gruppo coppie 1 “SS. Assunta”, gruppo coppie “Nome Nuovo”, gruppo “AGE” (Associazione Genitori), il gruppo “Giovani Coppie” e le coppie del cammino neocatecumenale.
All’incontro erano presenti anche tante coppie che fanno parte della comunità parrocchiale di Delianuova che operano e servono in ambiti diversi in parrocchia.
Ogni gruppo ha portato al Vescovo la propria esperienza, gli obiettivi prefissati e raggiunti, le difficoltà incontrate, il cammino e le esperienze di spiritualità e carità vissute. Da ogni esperienza è sempre emerso il ricordo vivo del carissimo parroco don Bruno Cocolo che fortemente aveva voluto ed incoraggiato nelle parrocchie di Delianuova, la creazione di questi gruppi ravvisando la centralità della famiglia per l’esperienza di crescita della comunità parrocchiale.
Il Vescovo, durante l’incontro, ha sottolineato la bellezza del messaggio di Dio nella trasfigurazione di Gesù, che si manifesta attraverso il suo volto e la sua voce che sono elementi fondamentali della comunicazione; indispensabili per una efficace relazione interpersonale ed ha esortato le famiglie a seguire l’esempio di Gesù, fondando i rapporti familiari sul dialogo e sulla verità.
Sua Eccellenza ha apprezzato il cammino intrapreso dai gruppi di coppie presenti – alcuni con una storia trentennale – sostenendo l’importanza della condivisione per superare i problemi che quotidianamente le famiglie devono affrontare.
Alla fine ha esaltato l’importanza della famiglia, quale chiesa domestica con il compito di educare alla fede, con la certezza che non ci può essere fallimento sociale là dove ci sono famiglie solide.
Fortunata Condello