Dal giorno 3 al giorno 5 ottobre presso il Teatro Ventidio Basso di Ascoli si è svolto per la terza volta, grazie al sostegno della Fondazione Carisap guidata dal suo Presidente Maurizio Francarelli, per gli iscritti all’AMCI(Associazione Medici Cattolici Italiani) il Congresso Nazionale dal titolo “Maestri di umanità: i medici di fronte alle sfide contemporanee”. A parteciparvi circa 200 medici iscritti all’Associazione provenienti dalle diverse regioni del nostro Paese. Presieduti dal cardinale Edoardo Menichelli, assistente spirituale nazionale dei Medici Cattolici, i lavori del congresso sono iniziati con la concelebrazione eucaristica presso la locale Cattedrale. Durante il Congresso S.E. il vescovo di Ascoli, Gianpiero Palmieri, nel ringraziare gli organizzatori ha sottolineato l’importanza di un approfondimento medico effettuato anche e soprattutto alla luce di una missione etica ed antropologica pienamente in linea con la missione cristiana.” Sicuramente”, ha detto, “ ci sono delle sfide da affrontare e cercare di risolvere come l’uguaglianza delle cure, la tecnologia medica, l’intelligenza artificiale ed ulteriori temi importanti che di giorno in giorno si presentano durante lo svolgimento della attività lavorativa di ogni sanitario”.
Il Dottor Stefano Ojetti, segretario nazionale dell’AMCI, nel sottolineare l’importanza delle tematiche trattate di grande attualità in grado di portare a profonde riflessioni, ha sostenuto la necessità che i medici tornino ad essere “maestri di umanità” soprattutto oggi, momento particolare della loro attività in un contesto in cui il rapporto medico-paziente si è molto incrinato come dimostrano i frequenti episodi di violenza nei loro riguardi. La missione di ogni medico è quella di trattare temi non solo strettamente medici ma anche etici come per esempio la salvaguardia della vita dal suo inizio alla sua fine, il tema del gender, il tema della medicina diseguale. Tale ultimo tema non può e non deve essere accettato poiché non è possibile che in una regione si venga in tutti i settori trattati in un determinato modo ed in un’altra in modo completamente diverso costringendo i pazienti a viaggi della speranza. In una società civile, ha detto, la diseguaglianza delle cure è qualcosa di inaccettabile proprio perché nel nostro paese circa 5 milioni di pazienti trovano difficoltà nell’accesso alle cure. Nei giorni successivi sono stati trattati temi dalla fragilità umana ai diritti umani violati con gli interventi di don Aldo Bonaiuto, erede di don Benzi, della Comunità Papa Giovanni XXIII, e di don Maurizio Patriciello, prete napoletano simbolo nella lotta contro la criminalità organizzata, che hanno affrontato temi come schiavitù e tratta di adolescenti e donne e temi concentrati sulla reciprocità della non violenza. Monsignor Massimo Angeletti, responsabile della pastorale sanitaria della Cei, da parte sua ha invece parlato di bullismo, cyberbullismo e rapporto medico-paziente.
A conclusione del congresso ha parlato il Professore Filippo Maria Boscia, Presidente Nazionale dei Medici Cattolici per tre mandati e pronto a lasciare l’incarico proprio al termine dello stesso Congresso. Egli ha intrattenuto il nutrito pubblico di colleghi parlando del “difficile ascolto del silenzio e della luce, della cura dei più deboli, della povertà, dei malati cronici alla ricerca di una sempre maggiore umanizzazione della medicina e dei medici stessi”. Rivolgendosi poi al Ministro della Salute Orazio Schillaci, che nel suo intervento aveva sottolineato che ai giorni nostri non vi è nulla di più attuale e di sfidante come la tutela dei principi di universalità e di uguaglianza, ha ripetuto la preoccupazione dei Medici Cattolici per “l’età grande” che corre il rischio di essere emarginata e contrapposta all’età giovanile mentre dovrebbe invece essere considerata un patrimonio di esperienza e cultura per il quale lo Stato deve incrementare le risorse specie per le cure palliative. Durante il Congresso si è anche proceduto alla nuova elezione del Presidente e dei componenti nazionali e regionali per il quinquennio 2024/2029 i cui nomi sono i seguenti:
Presidente :Dottor Stefano Ojetti, Consiglieri Nazionali per il Sud: Dottor Roberto Zappone (Oppido-Palmi), Dr Aldo Paciello (Aversa); Dr Giuseppe Sunseri (Palermo), Dr Leonardo Tursi (Taranto), Dott.ssa Grazia Villani (San Severo), Dr Elio Caggiano (Avellino)
Ugo Squillace