Sabato 18 gennaio ad Anoia, presso la Chiesa di San Sebastiano Martire, si è svolto un interessante convegno, fortemente voluto e organizzato dal Serra Club Oppido Mamertina-Palmi, sul tema dell’anno sociale, dal titolo: “IL SILENZIO: LUOGO PRIVILEGIATO DI COMUNICAZIONE TRA DIO E IL CUORE DELL’UOMO”.
Ha aperto i lavori la presidente del Club dott.ssa Lucia Ioculano che, dopo aver ringraziato il parroco Don Giuseppe Calimera per l’ospitalità, ha presentato il Serra Club, soffermandosi sugli scopi principali.
Subito dopo la dott.ssa Ioculano, ha sottolineato l’importanza del silenzio, citando i “Sovrumani silenzi” di Giacomo Leopardi, il concetto di silenzio in Kierkegaard e riportando ciò che il Cardinale Sarah ha scritto sul silenzio “Nel cuore dell’uomo c’è un silenzio innato perché Dio abita nel profondo di ogni persona”.
Don Giuseppe Calimera ha ringraziato il Serra Club per aver scelto la parrocchia di Anoia per l’evento, che cade nell’antivigilia della ricorrenza di San Sebastiano Martire ed ha affermato:” Oggi viviamo in un mondo fatto di troppe parole, è bello trovare del tempo per il silenzio, dove avviene l’incontro con Dio”.
Dopo i saluti del sindaco di Anoia, Alessandro Demarzo, Don Rosario Attisano, Rettore del Seminario Vescovile e Vice Cappellano del Club, si è a lungo soffermato sulla tematica dell’incontro, sottolineando che, una delle caratteristiche che distingue il Santo dalle persone comuni è proprio il silenzio, ricordando San Girolamo, Sant’Ambrogio e Sant’Agostino.
Oggi siamo circondati dal rumore, ne siamo vittime.
Il rumore è anche sintomo di un malessere interiore e ci impedisce di riflettere e ascoltare.
Chi ama il rumore non vuole ascoltare.
Dio non parla nel rumore, ma si manifesta nel silenzio.
Nel silenzio avviene l’incontro tra l’io e Dio.
Il benessere non porta la felicità, perché ci distrae dalle cose essenziali.
Anche in Chiesa le nostre Liturgie sono carenti di silenzio.
Il silenzio fa trovare un senso alla nostra vita, e anche al nostro ruolo all’interno della Chiesa.
Continuando, Don Rosario ha ricordato il motto di Carlo Acutis: “Tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopie”, una frase che ha un significato straordinario, pensando al conformismo prevalente, all’ossessione per la moda e a come le persone si adattano alla società di massa.
Nel silenzio, si impara ad ascoltare e ad ascoltarci e a leggere le situazioni che viviamo.
Dove non c’è silenzio, non c’è ordine e non c’è vita.
Nel silenzio viviamo lo sposalizio con Cristo.
Infine Don Rosario ha concluso ricordando la saggezza di Giobbe.
Ha poi preso la parola S. E. Mons. Giuseppe Alberti, Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi e Cappellano del Club, il quale, prendendo spunto dal Primo Libro dei Re, ha subito sottolineato che il silenzio è un mezzo di comunicazione e uno spazio di relazione tra Dio e l’uomo.
Oggi siamo inondati di parole, spesso false, c’è necessità di silenzio, che è apertura, non assenza, ma presenza.
Dobbiamo diventare campioni di silenzio.
Il silenzio esprime un atteggiamento attivo e di accoglienza.
È un esercizio di ospitalità e crea le condizioni, per essere abitati da Qualcuno.
Il silenzio si sposa con la contemplazione, non parla la bocca, ma il cuore.
Abbiamo emozioni interiori che vanno ascoltate e decodificate.
Mons. Alberti ha poi ricordato Sant’Ignazio di Loyola e Santa Teresa d’Avila.
Adorare è fare silenzio.
La prima forma per metterci in relazione con Dio è l’ascolto: Shemà Israel.
Il silenzio è fondamentale per un’autentica preghiera.
Dobbiamo educarci alla preghiera, e sarebbe cosa buona creare scuole di preghiera.
Il silenzio è poi fondamentale per le vocazioni, perché la chiamata può essere ascoltata solo nel silenzio, dove avviene l’incontro con Dio.
Infine, Mons. Alberti ha concluso sottolineando che il vero silenzio è ascolto, dialogo interiore e un momento d’amore.
L’evento si è chiuso con i ringraziamenti della Presidente Ioculano, che ha associato al silenzio due immagini significative: l’annuncio dell’Angelo a Maria e la Risurrezione.
Il silenzio è Dio, perché attraverso il silenzio Dio ci parla e ci ascolta.
Caterina Sorbara