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10/Feb/25

Giovani e fede: una giornata di spiritualità e crescita nel segno di Carlo Acutis e Padre Pino Puglisi

Si è svolta domenica 9 febbraio c.a., nei locali del Seminario Minore di Oppido Mamertina, la giornata dedicata ai giovanissimi e pre-adolescenti di Azione Cattolica della diocesi, in occasione dell’allestimento presso il Liceo San Paolo della mostra itinerante “Carlo Acutis – 15 anni di amore e fede”.

Ad arricchire questo incontro la presenza di un gruppo di ragazzi del Centro Educativo “Padre Pino Puglisi” di Bosco Sant’Ippolito di Bovalino (RC), accompagnati da Suor Carolina e Suor Maria Francesca, affiancate da educatori ed educatrici del centro.

La giornata si è aperta con l’accoglienza da parte del Rettore Don Rosario Attisano, che ha introdotto le attività nella splendida cornice della Cappella del Seminario, dove al momento è custodita la reliquia del Beato Carlo Acutis. Dopo i saluti della Presidente diocesana di Azione Cattolica, Angela Giuliano, i ragazzi hanno avuto modo di visitare la mostra itinerante sulla vita del Beato, vivendo anche un breve momento di preghiera curato dai seminaristi sotto la guida dell’animatore vocazionale Filippo Attanà. Ricco di grazia è stato il momento vissuto alla presenza del Vescovo Mons. Giuseppe Alberti con la testimonianza di Suor Carolina Iavazzo, che ha raccontato la sua esperienza a fianco di Padre Pino Puglisi, nel quartiere Brancaccio di Palermo. Parole che hanno toccato il cuore dei ragazzi quelle della collaboratrice del Beato Puglisi che, oltre ad aver narrato i momenti forti della vita –e della morte– del prete martire della mafia, ha spronato i ragazzi a non percorrere mai la via grigia della vita, quella di chi non agisce, di chi sta solo a guardare, ma di fare sempre qualcosa perché, come diceva padre Pino: “Se ognuno fa qualcosa, insieme si può fare molto”.

La mattinata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vescovo che ha ribadito ai ragazzi presenti come la santità può e deve essere una meta per tutti, sull’esempio di Carlo che in soli 15 anni è riuscito a fare cose straordinarie e “farsi santo” nella quotidianità, magari rispondendo al “give me five!”  di Cristo che ci invita ogni giorno a salire sulla sua barca e prendere il largo per diventare pescatori di quel pescato che è ancora vivo, nelle reti, e che spetta a noi far rinascere e rivivere nello Spirito.

La condivisione del pranzo, i giochi nel cortile del Seminario e la visita guidata all’interno della Cattedrale hanno riempito il resto di una giornata che certamente ha segnato il cammino dei nostri giovani in questo anno giubilare, che ci auguriamo possa essere ricco di altre esperienze di crescita, formazione e confronto.

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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