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17/Feb/25

L’arte dell’ascolto: Incontro tra i Serra Club di San Marco Argentano-Scalea e Oppido Mamertina-Palmi

Sabato 15 gennaio, in un clima di fraternità e condivisione, il Serra Club di Oppido Mamertina-Palmi, guidato dalla dott.ssa Lucia Ioculano, ha accolto il Serra Club di San Marco Argentano-Scalea, presieduto dalla dott.ssa Lina Giovinazzo, accompagnata da S.E. Mons. Stefano Rega, Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea.

Dopo la visita alla Cattedrale, al Museo Diocesano e un momento conviviale presso il Seminario, nel pomeriggio si è tenuto, nella Sala degli Stemmi, un convegno sul tema: “L’ascolto di sé e dell’altro per relazioni autentiche”.

La dott.ssa Ioculano ha aperto i lavori sottolineando il valore dell’ascolto, richiamando il celebre “Conosci te stesso” di Socrate, “Il Piccolo Principe” e alcuni passi biblici. Ha quindi invitato i presenti a riscoprire il silenzio come spazio per ascoltare Dio.

Sono seguiti gli interventi del Rettore della Cattedrale, Don Giuseppe Papalia, e dei sindaci di Oppido Mamertina e San Marco Argentano, che hanno evidenziato l’importanza della riflessione in un mondo sempre più frenetico.

Don Rosario Attisano, Rettore del Seminario Vescovile, ha illustrato i quattro tipi di ascolto (passivo, selettivo, superficiale e attivo/empatico), sottolineando come l’ascolto attivo sia essenziale per costruire relazioni mature. Ha inoltre ricordato che l’amore per il prossimo nasce dall’ascolto, come insegnato da Gesù e ribadito dal teologo Dietrich Bonhoeffer.

Mons. Rega ha poi approfondito il concetto di ascolto come spazio di accoglienza, citando il passo biblico “Signore, dammi un cuore che ascolta” e Papa Francesco in Fratelli Tutti. Ha ribadito che l’ascolto autentico trasforma le relazioni e permette una crescita reciproca, mentre l’assenza di ascolto genera solitudine e superficialità.

Mons. Giuseppe Alberti, Vescovo della Diocesi Oppido Mamertina-Palmi, ha richiamato la preghiera dello Shemà Israel, sottolineando come l’essere cristiani dipenda dalla capacità di ascoltare autenticamente. Ha poi evidenziato il legame tra ascolto e vocazioni, suggerendo la creazione di “palestre di ascolto” per i giovani.

L’incontro si è concluso con il richiamo della dott.ssa Ioculano a due figure emblematiche dell’ascolto: Maria e Giuseppe, che accogliendo la parola dell’Angelo hanno reso possibile l’Incarnazione.

Un evento che ha ricordato a tutti come l’ascolto sia un atto d’amore, una via per relazioni più profonde e autentiche.

Caterina Sorbara

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