Concerto in memoria di padre Luigi Ragione nel primo anniversario della morte

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 Si è svolto domenica 23 febbraio, presso il duomo di Rosarno, un concerto per ricordare padre Luigi Ragione, nel primo anniversario della sua morte e per gran parte della vita, prima come religioso della Comunità dei passionisti e poi parroco della parrocchia Maria Addolorata, parte viva della comunità rosarnese, e soprattutto attento alle problematiche giovanili e ai gruppi/associazioni della comunità.

“Il cantare è proprio di chi ama” diceva S. Agostino e proprio con lo spirito fervente di chi si è sentito Amato, come ricordato anche nel titolo del concerto “I colori dell’Amore”, il coro parrocchiale di voci polifoniche, sotto la sapiente direzione della Maestra Loredana Condoleo e Franco Greco e con l’accompagnamento musicale di David Lucchetta, Enzo Mirenda e Vincenzo Megna ha allietato tutti i fedeli accorsi in una chiesa di S. Giovanni Battista gremita per l’occasione.

     Un ampio repertorio di brani, eseguiti dal coro parrocchiale e dalla voce solista Francesca Preiti, che ha spaziato dalla musica leggera con canzoni come “Meraviglioso” di D. Modugno, a brani più strettamente sacri, fino al canto scout conclusivo “E’ l’ora dell’addio”; la volontà è stata quella di ricordare don Luigi Ragione in tutte le diverse attività svolte a Rosarno: nel suo rapporto con i fedeli, fino alla sua attività con i carcerati a Laureana di Borrello, e al suo grande impegno con i gruppi e associazioni parrocchiali. Il senso forte dell’attaccamento della comunità rosarnese a Padre Luigi è stato sottolineato dalle testimonianze dirette e dai ricordi dei fedeli, recitati da Gianluca Sapio, che hanno reso ancora più tangibile il forte legame che era riuscito ad instaurare con la comunità.

  Originario del Salento, di Trepuzzi, in provincia di Lecce, Padre Luigi aveva in effetti trovato a Rosarno una sua seconda casa, imparando ad apprezzare non soltanto la bellezza dei luoghi, ma anche la genuinità della gente, approcciando a tutti gli ambienti della società, senza alcun timore o pregiudizio, divenendo esempio di come sia possibile fare comunità nel rispetto del prossimo e del messaggio di Gesù.

Nel discorso conclusivo don Salvatore Larocca, arciprete della parrocchia di San Giovanni Battista, ha ringraziato i presenti e il coro per il grande lavoro svolto nell’allestire un evento tanto emozionante e ha sottolineato ancora una volta come la missione di Padre Luigi a Rosarno debba essere esempio per tutti di fratellanza, unità, collaborazione e rispetto reciproco all’interno di una comunità sempre più attiva e coesa nel segno di un rinnovato senso di appartenenza e del rispetto nei dettami del Vangelo.

   Una serata all’insegna del connubio tra canto, musica e recitazione, toccando l’arte nelle sue diverse forme di espressione e celebrando un rapporto di amore verso una persona cara, Padre Luigi, che i rosarnesi non hanno dimenticato e certamente non dimenticheranno, come non si può dimenticare a chi si è voluto veramente tanto bene!

Gianluca Sapio