Il Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili ha organizzato in data 14 marzo u.s. presso la “Casa del laicato L. Bux”, in Gioia Tauro, un interessante incontro dal titolo “CUSTODIRE IL FUTURO – TUTELA DI MINORI E PERSONE FRAGILI NELLE COMUNITA’ ONLINE ED OFFLINE”, volto a promuovere una presa di coscienza e una serie di riflessioni sui temi della tutela dei minori anche in rapporto all’utilizzo del web.
L’incontro, che ha visto una buona partecipazione di educatori, insegnanti, catechisti, figure professionali che si occupano di persone con disabilità e genitori, si è svolto con la presenza del nostro Vescovo, Mons. Giuseppe Alberti. Egli nel rivolgere i saluti ha voluto sottolineare l’importanza del Servizio Tutela Minori, la difficoltà delle sfide che la comunità tutta deve affrontare per sviluppare una cultura della cura e della custodia dei minori e dei fragili e la necessità di mettere in campo tutte le risorse a disposizione per contrastare qualsivoglia fenomeno di abuso, manifestando chiaramente la Sua grande capacità di osservatore delle realtà territoriali ed il senso dell’impegno fattivo e concreto per lo sviluppo di realtà ecclesiali attente e vitali, soprattutto su temi così delicati ed attuali.
Ha moderato l’incontro la Referente del Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, Sr. Maria Pacifico, introducendo gli interventi del Direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali nonché membro dell’equipe del Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, Filippo Andreacchio, e della Dott.ssa Emanuela Vinai, ospite che ha reso l’incontro ancora più proficuo, fornendo indicazioni e spunti di riflessione che vengono direttamente dal Servizio Nazionale nella sua qualità di Coordinatrice Nazionale Tutela Minori.
In particolare, Andreacchio ha fornito interessantissimi spunti di riflessione ponendo a confronto “online” ed “offline” in relazione alla tutela dei minori dai rischi di abusi, focalizzandosi, con la massima efficacia, sugli elementi chiave del tema quali: Accessibilità e Pericolosità, Anonimato e Identità, Prevenzione e Intervento, Ruolo della Comunità e dei Media, ponendo in luce, per ciascun argomento, le differenze tra l’online ed i luoghi fisici. Ha poi sottolineato che “la tutela dei minori richiede strategie integrate combinando educazione digitale, monitoraggio attivo ed aggiornamento costante delle normative” fornendo dati statistici, normativi ed anche l’analisi di un caso specifico per una migliore comprensione di un tema così articolato.
La Dott.ssa Vinai, partendo dalle due parole chiave per la tutela dei minori – “Custodia” ed “Alleanza Educativa” – si è fatta portavoce dell’intento concreto del Servizio Nazionale Tutela Minori ossia “Osservare, ascoltare, accogliere, tessere reti”, sottolineando la necessità di “generare concretamente responsabilizzazione comunitaria mediante percorsi formativi che consentano non solo di prevenire ma di intercettare e contrastare gli abusi in ciascuna delle loro forme possibili (psicologico, fisico, spirituale, sessuale, di coscienza, di potere) e nei loro segnali prodromici. Una formazione che per essere efficace deve essere continua e chiedere vigilanza, come custodia di tutti quelli aspetti organizzativi che incidono sulla relazione stessa, quali per esempio la sicurezza e custodia degli spazi di incontro, l’adozione di regole condivise di condotta adulto-minore, di un’etica relazionale per muoversi negli ambienti reali e virtuali”.
Ha poi fornito indicazioni concrete, buone prassi e spunti di riflessione per un efficace monitoraggio delle realtà “online” ed “offline” in cui sono coinvolti minori o persone vulnerabili esponendo, altresì, una serie di iniziative di formazione e sensibilizzazione promosse dal Servizio Nazionale Tutela Minori, in collaborazione con altri Uffici.
Ci sentiamo grati per l’iniziativa, i relatori e la partecipazione all’evento e ci auguriamo che cresca sempre più la sensibilità e la corresponsabilità di tutta la comunità cristiana in questo ambito.
Antonella Sciarrone














