Augurio Pasquale del Vescovo Alberti

L’invito è di attraversare la Settimana Santa come pellegrini di speranza in questo Anno Giubilare:

– non come turisti distratti, che rimangono sulla superficie delle cose e non entrano mai nella ‘carne’ dolorosa della storia delle persone;

– non come vagabondi che camminano senza sapere il perché, non sanno da dove vengono e tanto meno dove andare, senza un senso vero e profondo di ciò che fanno;

– tanto meno come naufraghi, sballottati dagli avvenimenti che accadono con la sensazione che siano altri a decidere e portarci dove non vorremmo.

Una Settimana Santa che abbiamo l’intenzione di vivere come veri e propri pellegrini, come popolo di Dio che cammina: percorrendo la ‘via della croce’, accompagnando il Signore nella sua passione e morte; percorrendo la ‘via della luce’, lasciandoci raggiungere dallo splendore della sua risurrezione. La via che percorre Cristo è veramente ‘via di speranza’ perché via dell’amore, del dono totale di sé, che sempre vince e fa entrare nella vita nuova.

Dice Papa Francesco in Spes non confundit: “La speranza nasce dall’amore e si fonda sull’amore che scaturisce dal cuore di Gesù trafitto sulla croce… per questo non delude, perché è fondata sulla certezza che niente e nessuno potrà mai separarci dall’amore divino” (N° 3).

La logica di Gesù, la logica della Pasqua, è una logica di amore e la morte e la risurrezione si capiscono esistenzialmente solo dentro questa logica, la logica del dono di sé, della misericordia, della compassione, del perdono. È un amore che libera, redime, dà vita, dona gioia, fa fiorire la speranza. Siamo consapevoli che – solo la misericordia sconfigge l’ingiustizia del mondo;

– solo la mitezza disarma la violenza a cui stiamo assistendo tutti;

– solo l’amore vero fa vincere la pace tra persone e popoli.

Affidiamo all’uomo della croce tutte le nostre speranze perché impariamo la strada che Lui ha percorso, come veri pellegrini di speranza.

La nostra speranza è Cristo morto e risorto e il nostro camminare è un camminare con Cristo che attraversa la sofferenza, abbraccia la morte, sfocia in esperienza di resurrezione.

Pellegrini di speranza vuol dire anzitutto essere ‘cercatori’ di speranza, alla ricerca di segni di speranza: nella dedizione agli altri, nella generosità e gratuità di tanti, nell’amore sacrificato verso chi è nel bisogno.

Pellegrini di speranza vuol dire essere anche ‘missionari’ di speranza, chiamati a spargere semi di speranza, semi di resurrezione, semi di vita nuova: in una parola di bontà, in un gesto di carità, nel comunicare agli altri il nostro incontro con Gesù vivo, nel fare percorsi di riconciliazione con atteggiamenti di misericordia e con scelte di perdono.

L’augurio che ci facciamo è questo: nel condividere il ‘pellegrinaggio’ della croce, imparare a camminare come pellegrini di speranza che viene dalla novità del Risorto, per le strade di Emmaus e di Gerusalemme (metafora dei popoli), per le nostre strade di casa e della Piana.

Una benedizione pasquale a tutti voi!

+ Giuseppe
Vescovo di Oppido Mamertina-Palmi