Ogni giorno, tante persone combattono una battaglia silenziosa contro l’usura e la ludopatia. Con il progetto “Liberi di Vivere”, la Caritas Diocesana di Oppido Mamertina Palmi vuole offrire loro una via d’uscita.
Nel cuore della nostra comunità, ci sono persone che ogni giorno lottano contro due malattie silenziose, ma devastanti: l’usura e la ludopatia, due problemi che, sebbene poco visibili, affliggono molte famiglie e intere vite. La Caritas Diocesana di Oppido Mamertina Palmi attraverso il suo ente attuatore l’Associazione I Segni dei Tempi ETS, consapevole di questa realtà, ha deciso di lanciare il progetto “Liberi di Vivere”, con l’intento di fornire un supporto concreto a chi è intrappolato in questi circuiti distruttivi.
Il progetto ha come obiettivo quello di creare uno spazio sicuro, dove ogni persona possa trovare sostegno psicologico, legale e umano. L’idea è quella di attivare uno sportello di ascolto gratuito, offrendo assistenza professionale e orientamento per chiunque abbia bisogno di aiuto, ma non solo, l’iniziativa si propone anche di avviare percorsi personalizzati di recupero dalla ludopatia, sia a livello individuale che di gruppo, e di offrire un aiuto concreto alle vittime di usura, attraverso consulenze legali e finanziarie.
L’importanza del progetto si basa sulla consapevolezza che l’usura e la ludopatia non sono solo problemi economici o dipendenze, ma vere e proprie trappole che privano le persone della loro dignità e della loro stabilità emotiva. In un momento storico dove le difficoltà economiche si fanno sempre più evidenti, e le tentazioni del gioco d’azzardo sono alla portata di tutti, è fondamentale che la comunità si unisca per supportare chi ne ha bisogno.
Per questo motivo, è stata avviata una campagna di crowdfunding con l’obiettivo di raccogliere 15.000 euro, necessari per dare vita a questo progetto e attivare i servizi. La campagna si concluderà il 3 luglio e ogni contributo, piccolo o grande che sia, rappresenta un passo in più verso la realizzazione di un sogno: dare alle persone un’opportunità di riscatto. La partecipazione alla raccolta fondi non è solo un gesto di solidarietà, ma una vera e propria scelta di cambiamento per il nostro territorio.
La comunità può fare la differenza abbracciando l’iniziativa, donando, sensibilizzando e condividendo.
Lina Maiolo