Mercoledì 24 settembre 2025, presso la Casa del laicato “Mons. Luciano Bux”, si è svolta l’assemblea diocesana Docenti di Religione Cattolica.
Un pomeriggio intenso ma significativo e ricco di contenuti. Molto coinvolgenti sono stati i vari interventi di alto spessore culturale, che hanno reso partecipe positivamente l’intero uditorio.
Presente, alla suddetta assemblea, il vescovo, Mons. Giuseppe Alberti, che dopo un breve momento di preghiera, magistralmente ha sottolineato l’importanza di mettere al centro il mondo dei giovani, rendendo l’ora di Religione un’opportunità di confronto con altre religioni e visioni della vita. Non un’ora di catechismo, bensì un’occasione per sviluppare la conoscenza reciproca, il rispetto, la tolleranza e la riflessione su valori universali, promuovendo un dialogo costruttivo.
Sr Tina Carbone, direttrice dell’ufficio scuola diocesano, ha sottolineato l’importanza dell’istruzione e, tra le varie comunicazioni ha presentato la programmazione dei momenti formativi che saranno offerti al corpo docente per l’anno scolastico 2025/26.
L’intervento del direttore regionale, don Emanuele Leuzzi, ha rimarcato che il docente di religione è, e deve sentirsi, un “mandato” e come tale deve collaborare con il vescovo e con i sacerdoti della chiesa locale, deve inoltre curare la propria spiritualità “se non curo il mio essere credente, come faccio ad essere un insegnante di religione cattolica credibile?” Docenti di religione, chiamati a testimoniare quello che dicono.
L’intervento di sr Maria Pacifico, referente diocesana Tutela minori, ha evidenziato l’importanza della conoscenza per poter prevenire i numerosi pericoli che purtroppo esistono in rete, questo però non deve additare la tecnologia, che ha fatto passi da gigante, ma attraverso la relazione, la formazione e l’educazione promuovere e creare reti educative affidabili che coinvolgono tutti e ciascuno per promuovere il bene comune; ma questo può succedere solo se si è innamorati della vita.
Il responsabile MSAC (movimento studenti azione cattolica), don Giovanni Rigoli, con poche battute, ha fatto conoscere la finalità educativa, culturale e missionaria del suddetto movimento e ha invitato i docenti a far sapere ai discenti la presenza di tale movimento anche nella nostra diocesi che è l’espressione dell’attenzione missionaria dell’Azione Cattolica Italiana agli adolescenti nella loro condizione di studenti.
Mimma Marzico



















