Nel giorno dedicato ai Santi Simone e Giuda, il 28 ottobre, la comunità parrocchiale di Scido ha vissuto un momento di intensa spiritualità e profonda comunione fraterna.
Guidati dal loro parroco don Giovanni Rigoli, i fedeli si sono raccolti per una celebrazione che ha unito preghiera, fede e testimonianza viva, segnata da un profondo messaggio di speranza.
Un cammino che rinasce
Don Giovanni, da poco alla guida della parrocchia, ha voluto riavviare un percorso spirituale già presente in passato e fortemente voluto dal parroco di allora, don Domenico Cacciatore: quello della Comunità “Figli tra gli Angeli”, un’esperienza di fede che riunisce genitori colpiti dal dolore più grande, la perdita di un figlio o di una figlia.
Questa comunità, nata oltre quindici anni fa all’interno della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, è stata fondata dai coniugi Mimmo e Francesca Barilà dopo la scomparsa del loro amato figlio Davide. Dal loro dolore è germogliata una missione di amore e di consolazione, una testimonianza che continua a donare conforto a tante famiglie.
Dalla ferita alla luce
La sede principale della Comunità si trova nella chiesa del Crocifisso di Palmi, dove ogni terza domenica del mese si celebra la Santa Messa comunitaria.
Nel tempo, questo cammino si è diffuso anche in altre parrocchie della diocesi, come Melicucco e San Giorgio Morgeto, grazie alla grande sensibilità e disponibilità dei rispettivi parroci, don Pasquale Galatà e don Antonello Sorrentino, che hanno accolto con cuore aperto e spirito fraterno questa preziosa realtà ecclesiale, sostenendo con amore i genitori che vivono la prova del lutto.
A Scido, l’incontro ha visto la partecipazione di numerose famiglie, provenienti anche dalle comunità limitrofe di Delianuova e Santa Cristina.
La celebrazione eucaristica, seguita da un momento di riflessione e condivisione, è stata presieduta dall’assistente diocesano don Rosario Attisano, che nella sua omelia ha ricordato con profonda empatia:
“Il dolore per la perdita di un figlio è una ferita che non si chiude mai. Spesso porta a chiudersi in sé stessi, a smarrire la fede e la speranza. Ma se ci si lascia guidare da Cristo, questo dolore può diventare via di resurrezione, apertura al mistero della vita eterna.”
La testimonianza che genera speranza
Durante l’incontro, il fondatore e responsabile della Comunità, Mimmo Barilà, ha condiviso la sua toccante esperienza personale:
“Nel tempo sono salito sulla cattedra del dolore, dove il Signore mi ha concesso di diventare maestro, non per insegnare la sofferenza, ma per indicare la via della speranza. Il dolore, se offerto, diventa sorgente di amore e di consolazione.”
Le sue parole hanno toccato profondamente i presenti, richiamando tutti a non chiudersi nel proprio dolore, ma a trasformarlo in dono e servizio verso gli altri. È proprio questo il cuore del cammino dei “Figli tra gli Angeli”: la fede che consola, la comunità che sostiene, la speranza che rinasce.
Un impegno che continua
Con grande sensibilità e attenzione pastorale, don Giovanni Rigoli ha espresso il desiderio di rendere questo incontro un appuntamento mensile, aperto anche alle parrocchie vicine.
Un segno concreto della Chiesa che si fa madre accogliente, capace di abbracciare il dolore e di trasformarlo in preghiera, vicinanza e consolazione.
A conclusione della serata, non sono mancati i ringraziamenti: a don Giovanni Rigoli e al diacono Pasquale Puntillo per l’accoglienza e la disponibilità, e ai coniugi Mimmo Barilà e Francesca Posterino per la dedizione e l’amore con cui continuano a guidare la Comunità “Figli tra gli Angeli”.
La fede che guarisce
Il cammino intrapreso a Scido rappresenta un segno di speranza e di rinascita per tante famiglie.
Come ha ricordato don Rosario nella sua omelia, le parole di Gesù restano promessa e certezza:
“Chi crede in me, anche se muore, vivrà.” (Gv 11,25)
In queste parole si racchiude la forza di un’esperienza che, pur nata dal dolore, diventa ogni giorno testimonianza viva di fede, amore e fraternità cristiana.
Comunità “Figli tra gli Angeli”


































