Il 23 novembre, nella solennità di Cristo Re dell’Universo, è stato costituito il nuovo Tribunale Ecclesiastico Diocesano.
Oggi, 12 dicembre, i membri nominati hanno prestato il loro giuramento, assumendo ufficialmente il servizio che la Chiesa affida loro.
Questo momento rappresenta un passaggio di grande rilevanza per la vita della nostra diocesi. Il Tribunale Ecclesiastico, infatti, non è semplicemente un organo giuridico: esso è uno strumento pastorale al servizio della verità e della carità, chiamato a custodire la giustizia nella comunità ecclesiale.
Un ruolo particolarmente prezioso del Tribunale riguarda l’accompagnamento dei fedeli che chiedono di conoscere la verità sulla validità del proprio matrimonio.
Il processo per la dichiarazione di nullità non è una “pratica burocratica”, ma un cammino di ascolto, discernimento e guarigione, attraverso il quale la Chiesa si prende cura delle persone ferite nelle loro relazioni affettive e familiari.
Disporre di un Tribunale nella propria diocesi significa offrire ai fedeli:
• maggiore vicinanza pastorale,
• tempi più umani e sostenibili,
• assistenza più diretta e personalizzata,
• una risposta competente e serena nei momenti di fragilità.
Il servizio dei giudici, dei difensori del vincolo, del promotore di giustizia, dei notai e di tutte le figure coinvolte è dunque essenziale, perché permette alla Chiesa di vivere concretamente la sua missione di madre: cercare la verità, tutelare la giustizia e prendersi cura della dignità spirituale dei suoi figli.
Che il Signore accompagni coloro che oggi hanno prestato giuramento, perché svolgano sempre questo delicato ministero con rettitudine, sapienza e misericordia.
Don Domenico Caruso
Vicario Giudiziale




















