Un momento di grazia e di gioia quello trascorso ieri, 28 dicembre, nella comunità di Seminara che ha ricordato il flagello del terremoto del 28 dicembre del 1908 con la discesa della statua lignea della Madonna dei Poveri e nel contempo festeggiato i 90 anni della consegna e dedicazione della Chiesa distrutta dal terremoto con il relativo annullo filatelico. Infatti, i lavori per la ricostruzione cominciarono nel 1922 e terminarono nel 1933. La discesa della Madonna in questo giorno particolare è dovuta al fatto che, mentre la Basilica crollava, rimaneva intatto l’abside insieme alla cupola dove era conservata l’effige della Vergine Mara.
Ha presieduto la concelebrazione Eucaristica il nuovo Vescovo della Diocesi, Mons. Giuseppe Alberti, il quale è stato accolto dal Parroco e rettore delle basilica, don Domenico Caruso, e dai numerosi fedeli che con gioia e commozione hanno salutato il nuovo presule, il quale sin da subito ha dimostrato di essere una persona genuina, padre amorevole e pastore buono. Il Sindaco, Dott. Giovani Piccolo, ha porto il saluto suo personale, dell’intera amministrazione comunale e del popolo seminare al Vescovo Giuseppe il quale, subito dopo, ha assistito alla discesa, tra il popolo, dell’effige sacra. Illuminanti le parole del Vescovo durante l’omelia, il quale, con chiarezza e semplicità, ha attualizzato il titolo della Madonna dei Poveri facendo comprendere il vero significato di “povertà” ponendo l’interrogativo “Chi sono i poveri oggi?”. Un momento particolare è stato la presenza dei bambini, i quali sono stati, dal Vescovo, benedetti e consacrati alla Vergine Maria. prima della benedizione e del congedo sono stati cosecanti a Sua Ecc. alcuni doni: un lavoro in ceramica realizzato completamente a mano da Eros Verzì, nipote del M° Cav. Paolo Condurso, raffigurante lo stemma e il motto episcopale del Vescovo; una croce pettorale lavorata a mano in legno d’ulivo da Benedetto Pellegrino di Tresilico. Nella croce è stata incastonata una medaglia in argento raffigurante la Madonna dei Poveri realizzata dal M° Michele Russo di Seminara. Il Vescovo, in oltre, ha anche premiato “u mbuttaturi” dell’anno nella persona di Nuccio Gioffrè. A concludere il tutto un fiume di fiaccole hanno accompagnato la Vergine Bruna e Bella per alcune vie della cittadina.
Una Celebrazione, quella del 28 dicembre, che rimarrà scolpita nei cuori e nelle menti del popolo di Seminara e dei pellegrini giunti che hanno vissuto nello stupore e nella meraviglia l’evento grazie anche ai canti eseguiti dal coro della Diocesi, diretto dal M° don Domenico Lando, che ci hanno aiutato a meditare e ad elevare al Signore la nostra preghiera.
Francesco Ditto