Il 15 marzo 2024, nella parrocchia San Nicola Vescovo in Melicucco, si è svolta una singolare Via Crucis, organizzata dal Gruppo giovanile parrocchiale.
I giovani di Melicucco si sono presentati con entusiasmo e hanno lavorato per rendere vivo il sentimento religioso del proprio paese. A guidarli è stato il Parroco Don Pasquale Galatà che, unitamente a Don Igor, ha organizzato un primo segno tangibile di pastorale giovanile parrocchiale.
Durante uno degli incontri è stato stabilito di voler creare una via crucis “originale” e per ogni stazione si è deciso di sviluppare una personale meditazione da parte dei giovani.
A rendere articolato questo momento di preghiera sono stati i simboli portati all’altare da varie realtà parrocchiali, evidenziando la collaborazione tra loro.
I simboli portati sono stati:
- una croce, icona per eccellenza della Passione di Cristo, portata dal gruppo G.E.M. (Gruppo Ecclesiale Melicucchese);
- una statua di Maria Addolorata, portata simbolicamente da una mamma del gruppo Figli in cielo;
- delle mani di legno, simbolo dell’apertura a tutti i segnali di bisogno, portate da un rappresentante della Caritas parrocchiale;
- una tunica, emblema di unità, portata dal Comitato feste;
- una statua di Cristo morto, portata da un giovane dell’Azione Cattolica.
Il progetto è stato realizzato con grande amorevolezza, impegnando nei vari compiti tutti i componenti del gruppo.
Fra le varie meditazioni, sicuramente, ha occupato maggiore riflessione quella della quarta stazione (Gesù incontra sua madre), ovvero, il dolore che una madre subisce di fronte alla perdita di un figlio, volendo trasmettere, per quanto possibile quello che Maria ha provato alla vista di Gesù: è stato un momento profondo e impenetrabile da suscitare una commozione generale.
Un tale evento è molto complesso da affrontare ma non tutti hanno la forza fisica e spirituale necessaria, perciò questa riflessione invita a sostenere un dolore simile con una tempra spirituale tale da pensare che il proprio figlio non è morto ma continua a vivere accanto ad ognuno di loro.
Alla fine della via crucis i giovani erano soddisfatti dell’esito ottenuto, della nutrita partecipazione e della decisione del Parroco Don Pasquale di utilizzare il loro testo durante la giornata del Venerdì Santo.